I ricercatori scoprono una nuova specie di albero e la dedicano a Leonardo DiCaprio: l’attore ambientalista

Si chiama Uvariopsis dicaprio ed è una nuova specie di albero scoperta nella foresta di Ebo, in Camerun. La stessa per cui il noto attore di Hollywood, nel 2020, si era battuto per evitarne il disboscamento.
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Kevin Ben Alì Zinati 7 Gennaio 2022

Ieri era il re che riconosceva l’alto valore di un uomo in battaglia nominandolo cavaliere del suo regno. Oggi le cose sono un po’ cambiate: i sovrani non ci sono (quasi) più e la grande sfida da vincere è quella per la salvezza del Pianeta.

E il più alto riconoscimento per il coraggio, la caparbietà e il grande senso di responsabilità verso l’ambiente non avviene più con la punta della spada ma con il proprio nome affibbiato a una nuova specie scoperta dalla scienza.

L’ultimo cavaliere dell’ambiente, in questo senso, è quindi Leonardo DiCaprio.

Il noto attore di Hollywood è un attivo ambientalista e come prova del suo impegno un team di ricercatori di Royal Botanic Gardens, Kew ha deciso di dedicargli una nuova specie botanica appena individuata: l’Uvariopsis dicaprio.

Si tratta di un piccolo sempreverde tropicale con fiori gialli sul tronco che è stato scoperto nella foresta di Ebo, in Camerun.

La dedica a DiCaprio nasce anche dal suo impegno per la salvaguardia proprio di questa stessa foresta camerunese. Nel 2020, infatti, si era unito al coro di scienziati ed esperti contrari alla deforestazione di una delle più grandi foreste pluviali intatte del Camerun, dimora del popolo Banen e di una vastissima biodiversità composta tra gli altri da gorilla, scimpanzé ed elefanti.

A fine luglio di quell’anno il governo del Camerun aveva comunque dato il via libera al disboscamento ma la pressione mediatica generata anche dall’endorsement dell’attore aveva contribuito al dietrofront del presidente camerunense Paul Biya che ad agosto 2020 aveva bloccato la deforestazione.

L'albero Uvariopsis dicaprio, che è anche la prima pianta ufficialmente nominata dalla scienza nel 2022, purtroppo è una specie già da classificata tra gli alberi “in pericolo di estinzione”. Il suo habitat naturale non è abbastanza protetto da minacce come il disboscamento, la siccità o la conversione in piantagione e l’estrazione mineraria.

Lo stesso destino, purtroppo, cui sono andate incontro moltissime delle oltre 200 piante e funghi di tutto il mondo scoperte nel 2020 dagli scienziati di Kew. Come 3 delle 16 nuove specie di orchidee scoperte in Madagascar, scoperte ma già estinte a causa della distruzione del loro habitat o la primula del Capo scoperta nella Repubblica democratica del Congo, a rischio a causa delle miniere di rame.