
Da noi si vedono soltanto nei circhi e nei recinti degli zoo, decisamente lontani dal loro habitat naturale e da qualsiasi possibilità di potersi comportare come la loro natura richiede. Per questo, per poter osservare dal vivo gli elefanti in modo etico e nel rispetto della loro etologia, sei costretto a prendere un aereo e spostarti lontano. Ad esempio in Thailandia, dove il pachiderma è un simbolo nazionale.
Qui, l’elefante si trova un po’ dappertutto: sulle monete, sui souvenir, nell’arte e nella cultura. In Thailandia, infatti, il legame dell’uomo con questo animale è molto stretto e affonda le sue radici in tempi lontani.
Purtroppo, oltre a essere molto amato, l’elefante è anche una specie in costante pericolo. Questo per ragioni che ben conosciamo: commercio illegale di avorio, bracconaggio, utilizzo al pari delle macchine per trasportare legname, sfruttamento ai fini turistici come show circensi o trasporto dei visitatori sulla schiena.
Se desideri evitare di contribuire a pratiche crudeli e poco rispettose di questi animali selvatici, sappi che ci sono dei posti, in Thailandia, dove gli elefanti possono essere protetti e liberi, dove possono essere curati e riabilitati e vivere lontano dai pericoli che ogni giorno incombono su di loro. Si tratta di veri e propri santuari sparsi sul territorio, circa una settantina in totale, a cui è possibile accedere per vedere i pachidermi e interagire con loro, sempre in un’ottica di rispetto e sensibilità.
Qui, il visitatore può osservare gli elefanti e trascorrere del tempo in loro compagnia senza interferire con la loro tranquillità, accompagnandoli nella loro “vita quotidinana” e imparando a conoscerne abitudini e particolarità. Questi luoghi infatti non sono soltanto mete di turismo sostenibile, ma sono anche necessari per sensibilizzare i visitatori sul fatto che un’esperienza rispettosa ed etica è possibile.
Così, una volta entrato in uno di questi luoghi fuori dal comune, sarai tu a seguire ciò che faranno loro, in un’esperienza in cui l’animale non viene costretto per forza a intrattenere un pubblico. Potrai nutrirli, accarezzarli e addirittura fare il bagno in acqua e fango con loro. E scoprirai che la semplice realtà, la natura per come è davvero, è molto più emozionante di uno squallido spettacolo basato su profitto e sfruttamento.
(Foto di Stefania Innocenti)