
Le luci al neon, con il loro bagliore inconfondibile, illuminano da decenni le strade delle città e i cartelloni pubblicitari con colori vividi e una luminosità unica. Ma ti sei mai chiesto quale sia il segreto dietro il loro incantevole splendore?
Le luci al neon si basano su un processo piuttosto semplice: utilizzano gas per produrre luce. I tubi di vetro che le compongono sono riempiti con un gas inerte, tipicamente neon (da cui prendono il nome), anche se a volte vengono utilizzati altri gas come argon, xenon o krypton. Quando una corrente elettrica passa attraverso questi gas, gli atomi si eccitano, emettendo luce visibile.
Il gas neon è responsabile del tipico colore rosso-arancio che associamo a molte insegne luminose. Quando gli elettroni nel gas vengono eccitati dalla corrente, rilasciano energia sotto forma di fotoni, che appaiono come luce colorata. La particolare lunghezza d'onda del neon produce un bagliore arancione acceso. Tuttavia, la gamma di colori che vediamo nelle insegne non si limita al neon: ogni gas inerte, o una combinazione di gas, emette un colore diverso quando attraversato dalla corrente elettrica.
Nonostante l'avvento delle luci a LED, il neon continua ad essere apprezzato per la sua capacità di emettere luce pura, vibrante e senza eguali in termini di intensità. Le luci al neon hanno una durata estremamente lunga e sono ideali per creare disegni artistici, insegne elaborate e effetti luminosi che le tecnologie più moderne faticano a replicare. Inoltre, la loro estetica vintage continua a esercitare un fascino particolare, evocando un senso di nostalgia per i tempi passati.
Il vero segreto dietro l'ipnotico bagliore delle luci al neon è un connubio di scienza, arte e tecnologia. La combinazione di gas, corrente elettrica e chimica permette di creare una gamma di colori e forme quasi infinite, rendendo il neon una scelta senza tempo. Ogni tubo di neon che vediamo rappresenta non solo un piccolo miracolo della fisica, ma anche una testimonianza della creatività umana.