Il Brasile ricicla i rifiuti del Carnevale per creare più di 2000 cassonetti sostenibili

Se oltre 26 milioni di persone hanno invaso le strade delle più grandi città brasiliane per fare festa e divertirsi, puoi immaginare quanti siano stati i rifiuti. Ma grazie a una nuova iniziativa di economia circolare, grandi quantità di immondizia fatta di plastica, cartone, alluminio e lattine è stata recuperata e verrà riutilizzata per creare oltre 2000 porta rifiuti sostenibili che verranno distribuiti nelle città di Rio de Janeiro, San Paolo, Recife, Salvador e Belo Horizonte.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Kevin Ben Alì Zinati 26 Febbraio 2020

Prima immagina il Carnevale in Brasile, poi pensa a città gigantesche come Rio de Janeiro e San Paolo o a Recife, Salvador e Belo Horizonte. Infine prova a calcolare la quantità di rifiuti prodotta da quasi 30 milioni di persone che come un’onda umana hanno invaso le strade tra colori meravigliosi, costumi mozzafiato e musica. La risposta è semplice: troppa. Di fronte ai numeri, il Brasile quest’anno ha deciso di aderire a un’importante iniziativa di economia circolare: trasformare gli sprechi e i rifiuti del Carnevale in oltre 2000 cassonetti della spazzatura sostenibili e utili a combattere, pensa, gli sprechi.

Come funziona

L’iniziativa di economia circolare per rendere più sostenibile il Carnevale brasiliano è stata messa in campo dalla Albev, la più grande produttrice di birra del Sudamerica in accordo con Associazione nazionale raccoglitori di rifiuti. Cinque città come Rio, San Paolo, Recife, Salvador e Belo Horizonte hanno installato in luoghi centrali e quindi strategici delle tende per il riciclaggio. Qui i rifiuti venivano smistati e poi portati in uno dei 45 centri di raccolta individuati. Per rendere ancora più efficace l’iniziativa sono stati messi in campo oltre 2.800 raccoglitori di rifiuti che mentre le parate e la festa facevano ballare milioni di persone, avevano il compito svuotare le strade dagli scarti.

I materiali riciclati

Riesci a immaginare quanti imballaggi di plastica o quante bottiglie di vetro sono state recuperate? Moltiplicando il numero di persone che hanno fatto festa, stimate intorno ai 26 milioni, con la durata del carnevale, tendenzialmente almeno di quattro-cinque giorni, la calcolatrice potrebbe dare risultati notevoli. E infatti è stato calcolato che nei primi giorni della festa, la stima del materiale raccolto è stata di circa 24 tonnellate, compresi anche rifiuti fatti di alluminio, lattine e cartone.

Ma tra questi rifiuti la plastica è il materiale più presente e per questo, sarà il principale costituente dei nuovi cassonetti sostenibili che riempiranno le città. E meno male, perché in Brasile la plastica è un grosso problema. Se da un lato il paese è il quarto produttore di rifiuti di plastica al mondo, il Brasile è anche quello che ne ricicla meno: solo l’1,2% di tutta la spazzatura di questo materiale che viene prodotta dalla popolazione brasiliana, infatti, viene riutilizzata. E la media mondiale, invece, si aggira intorno al 9%.