
Tutti e tutte, probabilmente, la conoscono. L'hanno usata. L'hanno staccata cantilenando le lettere dell'alfabeto per scoprire "chi mi ama" per poi tenerla nella Smemo o appesa a una catenina.
Parliamo della linguetta delle lattine delle bibite. Che non ha niente di strano, se non quel buco centrale che ogni tanto giustamente porta a chiedersi: "ma a che serve davvero?".
Forse ti stupirà, ma una delle sue tre principali funzioni riguarda la sostenibilità e il risparmio.
Prima di tutto, il buco della linguetta delle lattine ha una funzione pratica e funzionale. Grazie a esso, la linguetta diventa più semplice da afferrare, rendendo l'apertura della bibita (ma anche delle latte di legumi o pesce in scatola) più semplice e meno pericolosa. D'altra parte, sempre di metallo tagliente si parla, e più semplice sarà l'apertura, meno rischi e pericoli ci saranno.
Ci hai mai pensato? una volta aperta la lattina, la linguetta può essere ruotata attorno al perno che la tiene attaccata al centro della lattina per diventare un pratico ferma-cannuccia.
Sembra banale, ma il buco riduce il materiale utilizzato per la produzione della linguetta (di solito alluminio o metallo misto).
Questo design risale infatti agli anni '80 del secolo scorso e fu ideato proprio per ridurre gli sprechi e risparmiare.