
Distributori di detersivi nei supermercati, reti da pesca dotate di microchip localizzatori per evitare la loro dispersione nell’ambiente, un freno alla produzione e all’utilizzo di bottiglie di plastica monouso. Sono tante le lodevoli intenzioni dei 60 giovani rappresentanti dei Consigli comunali dei ragazzi, di età compresa tra 9 e 13 anni, che ieri mattina si sono riuniti presso il Consiglio regionale della Liguria per discutere con le istituzioni e Unicef, con cui collaborano, e provare a impostare un percorso plastic free nell’intera Regione.
Solo tre mesi fa, è stata depositata da tre rappresentanti Unicef una proposta di legge di iniziativa popolare per ridurre la plastica in Liguria, chiamata "Per una Liguria amica dei bambini e libera dalla plastica". Affinché possa essere inserita nel calendario dei lavori e delle commissioni, sarà necessario raccogliere almeno cinquemila firme entro sei mesi, e i piccoli cittadini dovranno fare la propria parte del cercare di raggiungere questo obiettivo. La proposta prevede la sostituzione dei contenitori in plastica presenti nelle scuole con alternative biodegradabili e compostabili, il divieto di uso di plastica monouso negli stabilimenti balneari, l’introduzione di microchip localizzatori su reti da pesca e una campagna di sensibilizzazione sui pannolini usa e getta e le loro alternative.