
Le riserve dove poter ammirare gli animali sono chiuse per l'emergenza Coronavirus e per questo i problemi economici non tardano ad arrivare. A denunciare la situazione sono il Parco Natura Viva di Bussolengo, in provincia di Verona, insieme al Safari Park di Pombia a Novara. Entrambe le strutture hanno parlato di grosse difficoltà economiche per la situazione, visto che la loro chiusura non comporta alcuna entrata.
Il Parco Natura Viva si trova in Veneto, precisamente a Bussolengo, e ha lanciato una raccolta fondi per sostenere il lavoro quotidiano per tutte le specie che vivono all'interno. A parlare della situazione è stato il direttore scientifico Cesare Avesani Zaborra che ha spiegato quanto costa mantenere l'intera struttura.
Si è passati infatti da migliaia di visitatori a zero, per i motivi che ben conosci. "I costi giornalieri arrivano a 14mila euro, nonostante i nostri cancelli siano chiusi. Tra questi sentieri deserti, continuiamo ad assicurare le esigenze quotidiane e il benessere degli animali che qui vivono. Stiamo vivendo una situazione di massima criticità poiché ci troviamo privi della nostra unica forza: i nostri abbonati, i nostri visitatori e il pubblico che ci segue".
La situazione del Safari Park in Piemonte non è differente, anzi. La struttura di Pombia attualmente ospita 600 animali e ha lanciato l'allarme per il futuro del parco: "I nostri animali necessitano di assistenza, derrate alimentari, farmaci ed integratori per decine di migliaia di euro e l'interruzione così brusca delle attività sta mettendo a dura prova finanze e relative forniture".
Gli organizzatori hanno chiesto di acquistare un biglietto a data aperta tramite il loro sito da utilizzare per tutta la stagione, ovviamente quando l'emergenza da Coronavirus si concluderà. Questi fondi serviranno per gestire l'emergenza: un piccolo gesto, ma di grande importanza.