Il costume che aiuta il mare: da un’idea italiana, il bikini realizzato con plastica raccolta dagli oceani

Un materiale realizzato interamente con plastica in seconda vita raccolta dagli oceani, per un’estate più sostenibile e plastic free. Mermazing realizza costumi da bagno in materiale rigenerato per garantirti una vacanza nel totale rispetto dell’ambiente e del mare.
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Sara Del Dot 7 Agosto 2019

Amare il mare non significa soltanto prenotare le vacanze il prima possibile per piazzarsi al sole o sul bagnasciuga. Amare il mare significa rispettarlo, proteggerlo, preservarlo. Anche attraverso piccole azioni. Anche attraverso l’acquisto di un semplice costume da bagno.

C’è una piccola azienda italiana, precisamente in Lazio, che può aiutarti proprio a rispettare e aiutare il mare indossando un costume davvero speciale. Le due cugine Alessia Porrello e Vanessa Sillano, infatti, hanno deciso di dedicarsi alla ricerca della perfetta unione tra vacanze e sostenibilità, abbigliamento e basso impatto ambientale, amore per gli oceani e rispetto dell’ambiente. E come hanno fatto? Unendo la passione per il mare a quella per la moda e l’abbigliamento.

Queste due ragazze hanno quindi realizzato una collezione di costumi da bagno interamente realizzati in un materiale fatto con plastica in seconda vita recuperata dagli oceani. Un abbigliamento la cui realizzazione vuole essere sostenibile al 100%, a partire dalla materia prima fino al packaging in cui viene venduto. Il progetto si chiama Mermazing e ha appena presentato la sua seconda collezione di beachwear sostenibile, fatto di materiale riciclato, quest’anno anche con una linea dedicata alle bambine.

Il tessuto utilizzato si chiama Econyl, è stato brevettato dall’azienda trentina Aquafil e consiste in un filo di nylon 100% rigenerato proveniente da quei rifiuti che solitamente soffocano i nostri mari, come ad esempio le reti da pesca. In questo modo, la plastica torna al mare in una forma rispettosa, discreta e soprattutto non più dannosa. E l’impronta sostenibile del brand Mermazing non si ferma qui. Oltre alla materia prima a impatto zero, infatti, anche il resto del processo produttivo è stato impostato in un’ottica rispettosa del pianeta. I costumi vengono confezionati e lavorati rigorosamente a km0 e seguendo l’impostazione dell’artigianato made in Italy attraverso le mani esperte di sarte locali. E anche per la confezione in cui i prodotti vengono venduti, le due cugine hanno detto addio alla plastica, orientandosi invece verso un bio-materiale realizzato con la canna da zucchero. Insomma, una vera e propria rivoluzione ambientale che aiuta a rendere i mari più puliti utilizzando il loro nemico numero uno come materia prima per un costume etico.