Il fenomeno del ghiaccio blu: come fa ad assumere queste tonalità azzurre?

A causa della compressione del ghiaccio e per il modo in cui l’acqua assorbe la luce, in certe zone del mondo si assiste al fenomeno del ghiaccio blu: ecco di cosa si tratta.
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Sara Polotti 28 Febbraio 2024

Il ghiaccio è trasparente. Al massimo bianco, con uno strato di patina.

Eppure in alcune zone, come ghiacciai e zone nordiche, ci sono alcuni punti in cui il ghiaccio si presenta azzurro, o addirittura blu. Non è impossibile ed è un vero e proprio fenomeno naturale: si chiama ghiaccio blu e si forma a causa della compressione e dell'assorbimento della luce da parte dell'acqua in forma solida.

Ecco dunque nello specifico cos'è il ghiaccio blu: scoprendo come si forma, potrai spiegare in dettaglio questo fenomeno naturale tra i più curiosi e affascinanti.

Cos'è il fenomeno del ghiaccio blu

Il ghiaccio blu è uno spettacolo sorprendente che si verifica in alcune zone del mondo, soprattutto nelle aree montane e polari. Questo fenomeno naturale vede il ghiaccio assumere una sfumatura bluastra e da sempre suscita grande curiosità, poiché non sempre il ghiaccio si presenta di questo colore (anche se spesso i disegni dei bambini, forse anche per distinguerlo dalla neve, lo riportano così).

Accade perché durante il processo di formazione dei ghiacciai, lo strato superiore del ghiaccio viene compresso dal peso del ghiaccio sovrastante. Questa pressione può causare la formazione di cristalli di ghiaccio più densi, che assorbono la luce diversamente, dando al ghiaccio una colorazione bluastra.

Perché si genera il ghiaccio blu

Anche se verrebbe facile pensare che si tratti di un riflesso del blu del cielo, in realtà il ghiaccio è proprio azzurro, e non a causa dei riflessi. O almeno non come li intendiamo. Il discorso è ben più complesso e riguarda l'assorbimento della luce da parte dell'acqua.

Il ghiaccio è quindi blu perché assorbe la luce rossa e riflette la luce blu. Questo accade anche con grandi quantità di acqua liquida, come negli oceani o nei laghi, anche se in maniera diversa, perché quando la luce colpisce la superficie dell'acqua, alcuni raggi vengono riflessi direttamente, ma la maggior parte penetra e interagisce con le molecole dell'acqua. Le molecole assorbono principalmente le lunghezze d'onda della luce rossa, arancione, gialla e verde, lasciando passare le lunghezze d'onda più corte, come il blu e il viola.

La Blue-Ice Area

In Antartide vi è addirittura la Blue-Ice Area, l'area del ghiaccio blu: nella zona si trovano infatti intere zone coperte di ghiaccio azzurro, anche se non nevica. Questo accade grazie alla neve trasportata dal vento e alla conseguente compressione di cui si è parlato prima.

La superficie di queste aree è ondulata, come fosse mare alla luce del sole, di nuovo a causa delle raffiche di vento, ma non è altrettanto gentile e piacevole: il ghiaccio blu è durissimo, come roccia, e allo stesso tempo gelido e scivoloso.