Il fratino torna a nidificare sulle spiagge della Toscana: scoperto un nido alla Lecciona. Come comportarti per non disturbarlo

Il piccolo uccello migratore ha trovato l’ambiente ideale per deporre le uova nella riserva naturale della Lecciona. Il Centro ornitologico toscano, assieme a un gruppo di volontari di Lipu e Legambiente, si è occupato di delimitare le aree per proteggere i nidi. Ma ecco cosa puoi fare tu per aiutare il fratino.
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Giulia Dallagiovanna 6 Maggio 2024

Una buona notizia arriva dal Centro ornitologico toscano, dove il fratino è tornato a nidificare. Ti ricorderai questo piccolo uccello trampoliere, il nome scientifico è Charadrius alexandrinus, come una delle principali vittime dei grandi concerti in spiaggia. Si tratta in effetti di una specie migratoria a rischio estinzione e quindi particolarmente attenzionata dai volontari di Legambiente, Wwf e Lipu. Proprio assieme a loro, il Centro ornitologico toscano ha scoperto alcuni nidi di fratino nella Riserva della Lecciona, tra Viareggio e Torre del Lago. Una sorpresa davvero gradita, che ripaga gli sforzi fatti per proteggere la specie e che ora richiede ancora più attenzioni e cautele.

Ci troviamo nello specifico nel Parco regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli dove ora potrai vedere un'area recintata con pali e corde e segnalata per evitare che qualcuno inavvertitamente la calpesti. Dal Centro ornitologico spiegano che: "le poche centinaia di metri di spiaggia naturale della Lecciona sono ormai uno degli ultimi esempi rimasti lungo le coste italiane di ecosistemi dunali completi, dal mare fino alle foreste retrodunali, e meritano quindi di essere conservate come un bene prezioso".

E proprio per questo motivo è stata scelta dall'uccello migratore che di norma depone le uova direttamente in piccoli avvallamenti nella sabbia. Ne deposita da una a tre alla volta, nel periodo che va da metà marzo a fine luglio, ma soprattutto tra gli ultimi dieci giorni di aprile e l'inizio di maggio. Il periodo di incubrazione dura tra i 24 e i 27 giorni, dopodiché nascono i piccoli che per cercare cibo devono seguire i genitori camminando lungo la battigia, perché fino a 28 giorni di vita non sono in grado di volare.

La scoperta di un nuovo nido è dunque "una bellissima notizia – come ha commentato anche il presidente del Parco Lorenzo Bani, ma – adesso serve la collaborazione di tutti. Ribadiamo l’invito a fruire delle nostre spiagge in maniera rispettosa dell’ambiente".

Come dovresti comportarti dunque quando vedi la segnalazione di un nido di fratino, vediamo insieme qualche regola utile:

  • camminare solo lungo i sentieri indicati e già battuti
  • fare attenzione a non calpestare le zone di nidificazione segnalate
  • se vuoi prendere il sole, posizionati entro massimo 30 metri dal mare, ma sarebbe preferibile al di sotto della linea dei depositi di materiali lasciati dalla marea
  • tieni il tuo cane al guinzaglio quando passi vicino alle zone di nidificazione
  • non spostare legnetti o altri elementi naturali perché sono fondamentali per costruire l'ecosistema adatto a ospitare i piccoli di fratino
  • abbi cura di non gettare rifiuti sulla spiaggia

Se poi vuoi vedere un fratino, evita di appostarti vicino alle zone di nidificazione per non disturbarli. Piuttosto mantieniti a qualche metro di distanza e usa un binocolo.