Il Giardino dei Tarocchi è un luogo davvero magico, dove arte e natura si incontrano creando un’atmosfera surreale. È un parco artistico, che si trova a Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, una frazione di Capalbio (GR) in Toscana. È stato ideato dall'artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle ed è popolato di statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi.

Storia del Giardino dei tarocchi

L’ artista Niki de Saint Phalle ha regalato all’Italia un parco davvero incredibile. Si è lasciato ispirare di Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona, idea poi rafforzata dalla visita al giardino di Bomarzo, vicino a Viterbo.

La costruzione di questo parco è inizia nel 1979 e Niki de Saint Phalle ha costruito ventidue imponenti (alte dai 12 ai 15 metri) figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, per più di diciassette anni. Ovviamente, non ha lavorato da solo. Si è avvalso della collaborazione di importanti operai specializzati e di nomi famosi dell'arte contemporanea come Rico Weber, Sepp Imhof, Paul Wiedmer, Dok van Winsen, Pierre Marie ed Isabelle Le Jeune, Alan Davie, Marino Karella e soprattutto dal marito Jean Tinguely. Tra gli artisti, si conta anche Venera Finocchiaro, ceramista romana.

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Le sculture più piccole (la Temperanza, gli Innamorati, il Mondo, l'Eremita, l'Oracolo, la Morte e l'Appeso) sono state, invece, realizzate a Parigi con l'aiuto di Marco Zitelli, sono state poi prodotte in poliestere da Robert, Gerard e Olivier Haligon.

L’opera è terminata nel 1996 ed è costata all’artista ben 10 miliardi di lire, che ha interamente autofinanziato. Il Giardino è stato aperto al pubblico per la prima volta il 15 maggio 1998.

Dove si trova il Giardino dei Tarocchi

Bello il Giardino dei Tarocchi, ma bella anche l’ubicazione. Si trova infatti sulla collina di Garavicchio, nella Maremma toscana. Il parco artistico occupa circa 2 ettari di terreno e costituisce una vera e propria "città" in cui le sculture-case segnano le tappe del percorso. Il padiglione di ingresso porta la firma dell’architetto Mario Botta ed è costituito da un doppio muro di recinzione in tufo con una sola grande apertura circolare al centro, chiusa da una cancellata.

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Informazioni utili

Per visitare il Giardino e apprezzare tutte le opere ci vogliono mediamente due ore. Normalmente apre il primo aprile e si può visitare fino al 15 ottobre, tutti i giorni, dalle 14.30 alle 19.30. Per maggiori informazioni e soprattutto per prenotare una vista contattare la Fondazione il Giardino dei Tarocch.

Giardino dei Tarocchi

Loc. Garavicchio, 58011 Capalbio Grosseto

Tel. 0564 895122 – Fax 0564 895700

www.ilgiardinodeitarocchi.it