
Il mar Adriatico potrebbe presto trasformarsi in una vera e propria zuppa. Sembra infatti che, a partire dall’ultimo secolo, la sua temperatura marina superficiale sia in costante aumento e non abbia alcuna intenzione di abbassarsi.
Lo testimonia un lavoro dell’Istituto di Scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ismar), che ha condotto una serie di ricerche e analisi nella zona del porto di Trieste pubblicando poi i risultati sulla rivista scientifica Earth System Science Data. Queste misurazioni si riferiscono a un periodo di tempo di circa 117 anni e testimoniano un aumento della temperatura del mare alla velocità di 1,1 gradi per secolo. Secondo un’altra serie di dati, che interessa invece il periodo tra il 1946 e il 2015, l’aumento è di ben 1,3 gradi.
Oltre a questo, sembra che nel corso degli ultimi 20 anni sia stato sempre più frequente il raggiungimento o superamento dei 28 gradi di temperatura durante l’estate. Insomma, sembra che il nostro amato Adriatico rappresenti un vero e proprio termometro del surriscaldamento globale. Chissà se riusciremo a evitare che si trasformi in un vero e proprio brodo.
Fonte| A near-surface sea temperature time series from Trieste, northern Adriatic Sea (1899–2015), pubblicato su Earth System Science Data il 5 Giugno 2019