
I ghiacciai continuano a sciogliersi e così il Mar Glaciale Artico rischia di trovarsene privo anche prima del 2050: l'allarme è emerso in seguito a un nuovo studio realizzato dall'Università di Amburgo. Il team di ricercatori proviene da oltre 20 istituti di ricerca e ha analizzato decine e decine di modelli climatici che descrivono come funziona il clima.
Secondo gli studiosi bisognerà ridurre le emissioni in tutto il mondo vista la gravità del problema. I ricercatori si sono concentrati sull'evoluzione del ghiaccio marino artico e sulle conseguenze delle emissioni di anidride carbonica prodotte nell'ambiente.
Attraverso alcune simulazioni si è dimostrato che il ghiaccio dell'Artico potrebbe sciogliersi in maniera molto veloce, soprattutto in estate quando le temperature tendono ad alzarsi ben oltre la media stagionale.
La situazione è molto grave e con l'arrivo dell'estate la quantità di ghiaccio tenderà ulteriormente a diminuire a causa del riscaldamento globale che compie la sua parte in questo processo. La vita dei ghiacciai è fondamentale per l'ecosistema con particolare attenzione per quelle specie che vivono ai due Poli come orsi e foche, ma non solo.
I ricercatori in ogni caso sono convinti che la perdita di ghiaccio nel Mare Glaciale Artico dipenderà molto dai livelli di emissioni di anidride carbonica dei prossimi anni. Questa zona ha un bisogno vitale di avere i ghiacci la maggior parte dell'anno: più la loro presenza diminuirà, maggiori saranno i danni per l'ambiente e gli animali che vi abitano.