
"In fondo al mar" cantava Sebastian, il granchio amico della Sirenetta, nel cartone Disney. Nel suo complesso musicale improvvisato suonavano salmoni, razze e naselli. Ma fra le meraviglie che il compagno d'avventure di Ariel elencava mancavano ad esempio il mostro pollo senza testa e la tartaruga "punk" del fiume Mary. Nemmeno una menzione poi per i cetrioli di mare o per lo Zu-Cristatus. Sarà perché non li conosceva? O forse perché queste creature marine hanno un aspetto, diciamo, non proprio da sfilata di moda? Giudica tu.
Si chiama proprio così, mostro pollo senza testa. O, per i più magnanimi, "ballerina spagnola". Se lo guardi, in effetti, non può non ricordarti un galletto allo spiedo. Di solito vive nelle profondità del mar dell'Antartide, ma lo scorso 24 ottobre un gruppo di ricercatori australiani ne ha avvistato un esemplare ed è riuscito a filmarlo.
Gli studiosi stavano lavorando a un progetto per valutare l'impatto della pesca sull'ecosistema marino, per conto del ministero dell'Ambiente dell'Australia. Stavano effettuando riprese con strumenti molto potenti, in grado di "vedere" fino a 3mila metri di profondità. E lì hanno incontrato un rappresentante della specie Enypniastes eximia.
Di solito questi animali vivono sul fondale, ma quelle membrane palmate che hanno attaccate alla parte superiore e a quella posteriore del corpo gli permettono di risalire anche fino a mille metri. Così possono cercare cibo e sfuggire ai predatori. Sono lunghi dagli 11 ai 25 centimetri e i cuccioli sono di un colore rosa acceso, che diventa un rossiccio tendente al viola mano a mano che crescono.
La tartaruga del fiume Mary la riconosci subito per la cresta verde che porta sulla testa. Ma questa non è la sua unica particolarità. Da notare, ad esempio, le due escrescenze che presenta sotto il mento, simili ad antenne. E poi la sua capacità di rimanere sott'acqua per giorni grazie a un particolare modo di respirare, attraverso gli organi genitali. Già, hai capito bene.
È originaria del fiume Mary, in Australia, dal quale prende il nome e negli anni '70 era così popolare nei negozi per animali, che venivano prelevate le uova addirittura dai nidi. Più di 10mila esemplari venduti ogni anno. Quest'estate invece si è tornati a parlare di lei per una notizia più drammatica: la Zoological Society di Londra l'ha inserita nella lista dei rettili a rischio estinzione.
Nonostante lo strano aspetto, dato soprattutto dalle alghe che le crescono sulla testa, è un animale molto docile e per questo sembrava adatto a essere tenuto nelle case. Un'altra caratteristica di questo animale è la lentezza. Ti sembrerà ovvio, trattandosi di una tartaruga, ma in questo caso è un problema perché riguarda proprio la crescita: prima dei 25 anni non le è possibile riprodursi.
Le oluturie sono chiamate cetrioli di mare perché, bè, sono uguali agli ortaggi. Sono delle specie di salsicciotti invertebrati, con il corpo allungato e ricoperto di placche calcaree. A prima vista non lo diresti mai, ma sono echinodermi e quindi cugini delle stelle marine. Come passano le loro giornate? Strisciando sul fondale del mare alla ricerca di particelle organiche nel fango, delle quali si nutrono.
Si trovano nell'Oceano Pacifico, in quello Indiano e anche nel mar Mediterraneo. E per molte persone sono delle prelibatezze. Pensa che in Cina possono arrivare a costare fino a 3mila dollari al chilo. E questo è un problema, perché la pesca delle oluturie è aumentata in modo esponenziale e ora i fondali rischiano di spopolarsi. Su oltre 370 diverse varietà di cetrioli di mare, 16 sono considerate in pericolo di estinzione.
Il primo problema della medusa placentare è che è grossa. Il secondo problema della medusa placentare è che di solito vive nel mare dell'Antartide. Perciò quando nel 2012 è stata avvistata vicino a una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, è stata subito etichettata come "pericoloso mostro marino".
In effetti se provi a immaginare di trovarti improvvisamente davanti una massa grigia e marrone di 2,5 metri che fluttua nell'acqua vicino a te, non ti sentirai molto al sicuro.
Lo Zu-Cristatus è chiamato anche Pesce Falce, per la sua forma ricurva. Oddio, forma ricurva forse è un elegante eufemismo. Diciamo che il suo corpo è per buona parte alto e compresso, poi si restringe improvvisamente all'altezza della coda. La pinna dorsale è rossa e ricopre tutta a lunghezza, che peraltro può essere anche pari a un metro. La pelle è scura e gli occhi sono troppi grandi per essere proporzionati.
Lo avrai già capito, anche lui è stato definito mostro da alcuni pescatori campani che lo avevano avvistato nel 2009. Eppure, esattamente come gli altri, è innocuo. Si ciba di piccoli pesci e molluschi che trova a circa 800 metri di profondità. Vive nelle acque tropicali o con una temperatura mite, come quelle del mar Mediterraneo.
Credits: foto di copertina da video YouTube di Australian Antartic Program