Il neo Presidente della Cop28, Sultan Al Jaber, ha detto che l’obiettivo 1,5° non è negoziabile

Il chiarimento da parte del neo Presidente della Cop28, Sultan Al Jaber, sul contenimento della temperatura entro 1,5° sono un segnale che anticipa i preparativi sulla Conferenza delle Parti che si terra a Dubai.
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Francesco Castagna 23 Febbraio 2023

"L'obiettivo di mantenere 1,5 gradi Celsius è semplicemente non negoziabile. È anche chiaro che non possiamo continuare con il business-as-usual. Abbiamo bisogno di un vero e proprio cambio di paradigma globale nel nostro approccio alla mitigazione, all'adattamento, alla finanza e alle perdite e ai danni", lo ha detto il prossimo presidente della Cop28 di Dubai, Sultan Al Jaber, in apertura della 22a edizione dell'evento annuale di punta del The Energy and Resources Institute (TERI) – il World Sustainable Development Summit (WSDS) – che si terrà dal 22 al 24 febbraio 2023 a Nuova Delhi .

Potrebbero sembrare frasi di circostanza, se associate all'AD di ADNOC, già Ministro dell'Industria e delle Tecnologie Avanzate degli Emirati Arabi Uniti. Eppure queste parole hanno un peso per la finanza, per i governi internazionali e per il settore industriale mondiale.

A 50 anni dal summit delle Nazioni Unite sull'ambiente, ovvero la Conferenza di Stoccolma del 1972, il mondo ha fatto numerosi passi in avanti per portare in primo piano le questioni ambientali, dalla perdita di biodiversità ai cambiamenti climatici. I traguardi sono stati molti in tema di integrazione dello sviluppo sostenibile, ma c'è ancora molto da fare. Questo vertice organizzato dall'India, il Paese che assumerà la presidenza del prossimo G20 dal 9 al 10 settembre 2023, serve a porre l'accento sulle questioni legate allo sviluppo sostenibile e all'azione per il clima.

TERI, l'istituto di ricerca di Nuova Delhi specializzato nei settori dell'energia, dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, ha riunito in quest'occasione i principali rappresentanti delle organizzazioni internazionali, del governo, delle imprese e delle industrie, della ricerca e del mondo accademico, della società civile e dei giovani per discutere delle azioni necessarie per contenere il riscaldamento globale.

Inoltre, ha osservato che che l'India si sta avviando a diventare la terza economia più grande, affermando che "lo sviluppo sostenibile del Paese è fondamentale non solo per l'India, ma anche per il mondo". Dal canto suo, il presidente dell'India Modi ha affermato che "la transizione verso fonti di energia alternative e rinnovabili e l'adozione di misure tecnologiche e innovative per trovare soluzioni alle sfide urbane".

Proprio per questo motivo, anche se Al Jaber risulta essere un personaggio ambiguo per il suo ruolo alla Cop che stride con la posizione che ricopre in ADNOC, bisogna dare importanza alle affermazioni del nuovo rappresentante designato dagli Emirati Arabi Uniti.

Le sue dichiarazioni infatti sono un'arma a doppio taglio, perché qualora non dovesse rispettare ciò che ha detto risulterebbe incoerente, dall'altra parte è comprensibile anche che se Al Jaber ha potuto parlare di business-as-usual è perché: ricopre una posizione ai vertici di un'azienda molto importante, si muove all'interno di un terreno che conosce e che probabilmente ha già sondato, esiste un mercato alternativo molto promettente.