Il nord Italia è coperto dalla neve: sulle Dolomiti non ce n’era così tanta dal 1990

Un evento climatico estremo che da tempo non ci coinvolgeva così da vicino, soprattutto nelle zone a bassa quota.
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Sara Del Dot 28 Dicembre 2020

Diciamocelo chiaramente: svegliarsi e vedere la neve fuori dalla finestra è una sensazione che pensavamo di esserci dimenticati. Negli ultimi anni, infatti, soprattutto per chi vive in città, è sempre più raro assistere a una nevicata vera e propria, di quelle che consentono alla neve di “attaccare” e non scomparire dopo qualche ora. Una nevicata di quelle da film natalizio e che fa venire voglia di scendere in strada e costruire un pupazzo bianco.

Quest’anno, che non è decisamente stato tra i migliori, almeno questa "gioia", nel nord Italia, l’ha data. Infatti, secondo i dati Arpav, l’Agenzia regionale per l’Ambiente del Veneto, su quel versante delle Dolomiti non c’era così tanta neve da almeno 30 anni.

Ancora secondo i dati del 26 dicembre, infatti, la neve è arrivata a ricoprire l’85% del territorio montano oltre i 1200 metri, e da ottobre di quest’anno la quantità è stata superiore ai 300 cm, ai 240 cm a 1600 metri e ai 170 cm nei fondovalle più nevosi.

Attenzione, la presenza della neve non smentisce di fatto che l’anno appena trascorso sia stato uno dei più caldi di sempre. Anzi, proprio il cambiamento climatico provoca cambiamenti climatici estremi come, appunto, ondate di calore o tempeste di neve. Per ora non ci resta che goderci la vista e stare attenti se decidiamo di andare sulla neve, seguendo sempre i sentieri ed evitando zone a rischio valanghe.