
Per diverse ore il cielo sopra Marino, uno dei Castelli romani – in provincia di Roma -, si è fatto grigio. Nel pomeriggio del 24 agosto un incendio ha devastato diversi ettari del Parco dell'Appia Nuova, in corrispondenza dell'area nota come Tenuta Tudini, a Santa Maria delle Mole, frazione di Marino.
Qui, l'ampia distesa di sterpaglie e le alte temperature degli ultimi giorni hanno fatto da conduttore al fuoco, aprendo la strada alle fiamme, che si sono pericolosamente avvicinate alle abitazioni presenti in zona. A causa del fumo denso è stato evacuato anche un centro sportivo – il Green House – e la vicina palestra.
A rendere ancora più complesse le già difficili operazioni di soccorso ha contribuito il vento caldo, che si era alzato ieri sui Castelli romani: per spegnere il fuoco è stato necessario l'intervento di dieci-dodici mezzi fra Vigili del Fuoco e squadre di Protezioni Civili provenienti da ben otto Comuni della zona: Marino, Ciampino, Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Pomezia e Velletri. Inoltre, sono stati attivati due elicotteri del 115 per spegnere i focolai nelle zone più difficili da raggiungere.
Alle fine, dopo diverse ore, i soccorsi sono riusciti a spegnere le fiamme intorno alle 21. Fortunatamente non ci sono stati feriti.
Sebbene ancora non si conosca l'origine dell'incendio, i giornali locali hanno sottolineato come episodi del genere siano ormai frequenti nella zona. Appena un mese fa, lo scorso 22 luglio, nella stessa frazione, è divampato un altro incendio e anche in quella occasioni le fiamme hanno sfiorato la zona abitata. La situazione era così al limite che gli stessi residenti si sono trovati costretti a difendere le proprie case, spegnendo le fiamme con secchi e quanto altro avessero a disposizione.
L'incendio a Marino è solo l'ultima prova di come il caldo abbia un ruolo determinante nell'amplificare gli incendi. Ma perché questo avviene?
In realtà, quando si parla del legame tra caldo e incendi, le alte temperature rappresentano solo uno dei fattori scatenanti. Il vero problema sta nel fatto che il cambiamento climatico porta con sé un aumento di siccità, caldo e vento, che insieme costituiscono il mix perfetto per sostenere e alimentare le fiamme.
L'incendio nel Parco dell'Appia Nuova ne è un esempio perfetto: da una parte le tante sterpaglie, che ovviamente la siccità ha favorito, dall'altra il vento e il caldo, che hanno reso le operazioni più difficili e le fiamme sempre più alte.