parco naturale regionale Sirente-Velino

Il Parco naturale Sirente-Velino è salvo, i suoi confini non si toccano: parola della Corte Costituzionale

Una legge regionale abruzzese prevedeva la riduzione dell’estensione del Parco regionale Sirente-Velino per migliaia di ettari, ma la Corte Costituzionale ha ritenuto che tale norma sia incostituzionale dal momento che non coinvolge i vari enti locali.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Roberto Russo 3 Dicembre 2022

I confini del Parco naturale regionale Sirente-Velino restano come sono e non saranno ridotti, come prevedeva invece una contestata legge abruzzese che aveva ridotto l'estensione del Parco per diverse migliaia di ettari. A dirlo è la Corte Costituzionale che si è espressa in merito, dopo forti contestazioni portate avanti da varie associazioni ambientaliste.

Secondo i giudici, la norma contestata vìola la legge quadro statale sulle aree protette non avendo coinvolto in maniera adeguata gli enti locali nella definizione del nuovo perimetro. La Corte Costituzionale stigmatizza il fatto che non sono state effettuate le necessarie “conferenze per la redazione di un documento di indirizzo relativo all'analisi territoriale dell'area da destinare a protezione” e punta il dito sull'individuazione degli obiettivi da perseguire e sulla valutazione degli effetti dell'istituzione dell'area protetta sul territorio. Sono tutti elementi, questi, alla base della partecipazione, principio fondamentale per la disciplina delle aree naturali protette regionali.

Il taglio del Parco regionale Sirente-Velino è, dunque, illegittimo. Il pronunciamento della Suprema Corte salva molte migliaia di ettari di territorio protetto che la Regione Abruzzo aveva eliminato dal territorio del Parco stesso.

L'esultanza delle associazioni ambientaliste

Esultano, naturalmente, le associazioni ambientaliste e non solo. Il WWF si augura che “ora si lavori insieme per il bene dell’area protetta, il Parco ha bisogno di altro: di essere dotato di strumenti per esercitare la propria funzione, dell’approvazione del Piano di gestione, della possibilità di indennizzare velocemente i danni da fauna all’agricoltura e agli allevamenti, di un piano di rilancio che punti alla promozione turistica”.

Il Parco naturale regionale Sirente-Velino ospita diverse specie di animali, tra cui aquila reale, gatto selvatico, gufo reale, lupo appenninico, orso bruno marsicano, ramarro, vipera dell'Orsini, salamandra pezzata, sparviero e tritone.

La Stazione Ornitologica Abruzzese, dal canto suo, dà voce agli abitanti del Parco: Migliaia di ettari tornano protetti, è una buona giornata per la natura abruzzese ed europea. Aquila reale, Orso bruno, Gracchio corallino e Falco pellegrino ringraziano”.

Cos'è il Parco naturale Sirente-Velino

Il Parco naturale regionale Sirente-Velino è stato istituito nel 1989 in provincia dell'Aquila. Ha una superficie di circa 570 chilometri quadrati e nel suo territorio vivono 216 specie di vertebrati, di 149 uccelli, di 43 mammiferi, di 13 rettili e di 11 anfibi. Inoltre, sono censite 1.926 entità floristiche all'interno di questo parco.

Nel parco troviamo montagne come Velino (m.2.486), Cafornia (m.2.424), Sirente (m.2.348), Magnola (m.2.220), Rotondo (m.2.060) e Cagno (m.2.078), come anche corsi d'acqua quali il fiume Aterno, il rio Gamberale e il torrente Foce.