Il Parlamento europeo si schiera in difesa delle api: chiesta la riduzione dei pesticidi che le uccidono

L’Europarlamento ha approvato a grande maggioranza una risoluzione che chiede alla Commissione europea e agli stati membri dell’Ue azioni più incisive per preservare le api e gli altri insetti impollinatori che rappresentano una componente essenziale della biodiversità europea e sono sempre più in calo.
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Federico Turrisi 20 Dicembre 2019

Riesci a immaginare un mondo senza api? Se le perdessimo, non perderemmo solo il miele, ma molto di più. A farne le spese sarebbe l'ambiente, con un'irrimediabile alterazione dell'ecosistema, ma anche l'agricoltura e quindi il cibo che mangiamo ogni giorno: dall'opera di impollinazione delle api dipende il 76% della produzione alimentare europea. Per questo motivo meritano la dovuta attenzione gli allarmi sulla diminuzione del numero delle api; diminuzione dovuta in particolare ai cambiamenti climatici, alla perdita di habitat, all'inquinamento dell'aria, alle monocolture e all'uso di pesticidi.

Per ribadire l'importanza del tema è sceso in campo il Parlamento europeo. Gli eurodeputati, riuniti a Strasburgo, hanno infatti approvato lo scorso 18 dicembre a grande maggioranza, per alzata di mano, una risoluzione in cui si sottolinea il bisogno di adottare un programma d'azione più ambizioso, su vasta scala e dotato di adeguate risorse economiche, per tutelare la salute delle api e degli altri insetti impollinatori.

Dall'opera di impollinazione delle api dipende il 76% della produzione alimentare europea

Per farlo occorre aumentare la qualità degli habitat in prossimità dei terreni agricoli, e quindi ridurre l’utilizzo di pesticidi e di fertilizzanti minerali. Con questa risoluzione il Parlamento europeo chiede  alla Commissione europea e a tutti gli stati membri dell'Unione Europea che questo punto venga inserito tra gli obiettivi chiave della futura Politica Agricola Comune (Pac) e venga anche discusso nella prossima revisione della direttiva sull’utilizzo sostenibile dei pesticidi.

Già nell’aprile 2018 l’Unione europea ha deciso di vietare completamente l’uso, in ambienti esterni, di tre noti neonicotinoidi: imidacloprid, clothianidin e tiametoxam. Nel giugno del 2018 la Commissione ha poi presentato la sua Comunicazione sull’Iniziativa dell’UE per gli impollinatori. Ma a quanto pare l'impegno finora profuso non è stato ritenuto sufficiente. Ecco perché è richiesto un maggiore impegno. Quella che riguarda la sopravvivenza delle api e degli altri insetti impollinatori è una vera e propria emergenza e come tale va affrontata.