Il riciclo solidale dei tappi di plastica: come fare del bene a persone e ambiente

Raccogliere tappi di plastica è un’abitudine consolidata. La donazione fa bene a chi ha bisogno di una sedia a rotelle, ma non solo: ecco chi beneficia di questo circolo virtuoso che si fonda sul riciclo.
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Sara Polotti 18 Novembre 2021

Ormai è un fatto conosciuto: inizialmente era una leggenda metropolitana, che da storia farlocca si è trasformata in realtà benefica. Parliamo dei tappi in plastica, la cui raccolta sarebbe utile per acquistare una sedia a rotelle per una persona disabile. In effetti è proprio così: i tappi di plastica, infatti, sono realizzati in un materiale plastico particolare e facilmente riciclabile.

Ma come raccoglierli e dove portarli? E quali sono le associazioni attive in questo senso?

La storia dei tappi di plastica per comprare carrozzine

Ma facciamo un passo indietro. Come saprai, questa iniziativa benefica è nata come leggenda metropolitana tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila, quando si stava diffondendo la cultura della raccolta differenziata. Alcune persone misero in circolazione la voce secondo cui raccogliendo i tappi di plastica si sarebbero potuti ricavare centinaia di euro, da rimettere in un circolo benefico per acquistare una sedia a rotelle per una persona che ne avesse bisogno.

In realtà non si trattava (o meglio, non si tratta più) di una leggenda metropolitana, perché, grazie al fatto che i tappi non sono considerati rifiuto urbano (un tipo di rifiuti che richiede la raccolta e lo smaltimento da parte di società autorizzate), qualcuno ha cominciato davvero a raccoglierli e a ricavarne denaro da tradurre poi in gesti benefici! Su tutti, l'acquisto di carrozzine per le persone che ne hanno bisogno per potersi muovere.

Essendo composti da Polietilene (PE) o di Polietilene ad alta densità (HDPE), i tappi risultano infatti molto inquinanti, ma allo stesso tempo estremamente resistenti, rendendoli ideali dal punto di vista del riciclo. Alcune aziende di materie plastiche, quindi, li acquistano per realizzarne nuovi materiali.

Quali associazioni sono attive

Oltre alle associazioni cristiane (e quindi sono diverse le parrocchie che raccolgono i tappi), in tutta Italia ci sono realtà e associazioni che eseguono la raccolta dei tappi di plastica, occupandosi dello smistamento e della consegna alle aziende, che pagheranno il giusto prezzo. Con quei soldi, quindi, le associazioni si impegnano a donare carrozzine o a mettere in atto progetti benefici particolarmente utili per le comunità.

Ad esempio, ci sono il Gruppo Anonimi Volontari di Cremona, la Fondazione Malattie del Sangue Onlus (che ha diversi punti di raccolta nel Nord Italia), l'Associazione Via di Natale di Aviano…

Fare un elenco completo è davvero impossibile. E questo è un dato positivo: in tutta Italia ci sono moltissime realtà a cui puoi rivolgerti!

Come fare per donare i tappi di plastica

Se hai deciso di raccogliere i tappi di plastica e di conservarli per donarli, invece di gettarli semplicemente nella differenziata, ti starai chiedendo come fare. Solitamente in ogni Comune c'è un'associazione che esegue la raccolta: prova ad informarti sui gruppi Facebook della tua zona, oppure tramite il passaparola.

Spesso di tratta delle Caritas zonali o di associazioni benefiche attive nelle diverse province: prova a rivolgerti a loro; sapranno indicarti le modalità di raccolta!

Dopo che hai individuato l'associazione a cui rivolgerti, semplicemente ricordati di non buttare i tappi, ma di raccoglierli (puliti) in vista di quando li porterai alle persone di competenza. Tienili in una borsa di plastica oppure in un sacchetto compostabile!

A chi fanno del bene

I tappi di plastica, tuttavia, non fanno bene solo a chi ha bisogno di una sedia a rotelle.

La cuneese Associazione Insieme per l'India, ad esempio, raccoglie i tappi per ricavarne fondi per i progetti di solidarietà attivi in India.

L'Arche Comunità l'Arcobaleno di Quarto Inferiore (BO), comunità familiare per persone con e senza disabilità mentale, utilizza il ricavato per finanziare le proprie attività.

Il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco di Livorno, invece, raccoglie i tappi di plastica per sostenere alcuni progetti di approvvigionamento idrico in Tanzania.