
Negli ultimi anni degli attenti programmi di conservazione hanno permesso il ritorno in Gran Bretagna di un uccello che si pensava fosse estinto dal 1870 a quelle latitudini. Sto parlando del tarabuso, o airone stellato (nome scientifico Botaurus stellaris), che ha una caratteristica molto peculiare: è il più rumoroso uccello britannico.
Attraverso il booming, una vocalizzazione a bocca chiusa generata solamente dal flusso d'aria che passa per i suoi sacchi aeriferi, è in grado di emettere un suono simile a quello delle sirene antinebbia. Una cosa del genere:
Come ha raccontato la Royal society for the protection of birds, il suo caratteristico verso è la chiave per mapparne la diffusione. Si tratta di un uccello infatti molto difficile da vedere, a causa del suo piumaggio bruno, con cui si mimetizza facilmente nella vegetazione.
Ascoltando il suono del tarabuso, udibile fino a quattro, cinque chilometri di distanza, e triangolando le comunicazioni tra questi uccelli, gli esperti britannici sono riusciti a registrare la presenza di 228 maschi nel 2021. Erano 209 nel 2019 e solamente 11 nel 1997. A fine ‘800, come detto, erano di fatto spariti dall'isola a causa della caccia e della perdita di habitat.
Ora sono tornati, e sono diffusi in quasi tutte le regioni della Gran Bretagna: addirittura si spingono fino a Londra, a volte. Per la prima volta in 200 anni sono stati trovati anche in Gallles. Questo, come detto, grazie a opere di conservazione e ripristino degli habitat, primi fra tutti i canneti, dove i tarabusi amano vivere.
E in Italia? Il tarabuso è un uccello in declino, raro, protetto da leggi ambientali, ma evidentemente non abbastanza da prosperare. Uccellidaproteggere.it parla di 70-95 maschi cantori censiti sul territorio.