Il sacerdote brasiliano che porta i cani randagi in chiesa per farli adottare: la storia che ha commosso il web

Un sacerdote brasiliano ha trovato un modo originale e commovente per aiutare i cani randagi: li porta in chiesa durante la messa per incentivarne l’adozione. La sua iniziativa è diventata virale, conquistando il cuore di migliaia di persone.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Redazione Video Ohga 11 Luglio 2025

Una semplice ma potente iniziativa sta facendo il giro del mondo grazie ai social: un sacerdote brasiliano è diventato virale per il suo gesto d’amore verso i cani randagi. Due foto, pubblicate su Instagram e altre piattaforme, mostrano don Juan Pablo mentre accoglie un cane randagio all’interno della chiesa durante una funzione. Da lì, la sua storia ha conquistato milioni di utenti online, diventando simbolo di empatia e responsabilità.

Una chiesa che diventa rifugio per animali abbandonati

Il fatto è accaduto nella chiesa di Santana, a Gravatá, nello stato di Pernambuco, in Brasile. Qui, il sacerdote Juan Pablo ha trovato un modo concreto per aiutare i cani abbandonati della zona: li porta direttamente in chiesa e, durante la messa, invita i fedeli a considerarne l’adozione. Un’azione tanto semplice quanto rivoluzionaria, soprattutto in contesti dove il randagismo è ancora un problema sociale importante.

Secondo i media brasiliani, la presenza dei cani durante le funzioni religiose non è un evento occasionale. Juan Pablo collabora con rifugi locali e volontari, ospitando ogni settimana diversi cuccioli e cani adulti alla ricerca di una casa. Durante la celebrazione, racconta brevemente la storia di ciascun cane e invita i presenti a riflettere sull'importanza di prendersi cura degli animali meno fortunati.

Adozioni durante la messa: l’amore che si trasforma in azione

Quello che rende davvero speciale questa iniziativa è il fatto che le adozioni avvengono davvero. Sempre più spesso, i fedeli – colpiti dalle parole del sacerdote e dalla dolcezza degli animali – decidono di accogliere uno di questi cani nelle loro case. Il momento della messa diventa così occasione non solo di riflessione spirituale, ma anche di concreta solidarietà verso gli animali.

Un esempio che ispira milioni di persone

“È questa la nostra missione, quella dei rappresentanti di Dio. Lui ci ha insegnato ad amare tutti gli esseri viventi”, ha dichiarato don Juan Pablo in un’intervista locale. Il suo gesto ha ispirato molte comunità religiose e laiche in tutto il mondo, diventando un modello di accoglienza e compassione.

Il suo profilo social e le pagine della parrocchia sono seguite da migliaia di persone che, ogni settimana, condividono le immagini dei nuovi cani adottati e delle famiglie felici che li hanno accolti.

Perché questa storia è importante

In un’epoca in cui il randagismo animale è ancora una sfida per molti Paesi, l’azione di Juan Pablo dimostra che basta poco per fare una grande differenza. Portare i cani randagi in chiesa non solo dà loro visibilità, ma trasmette anche un messaggio profondo: la compassione e la solidarietà non hanno confini, né religiosi né specie-specifici.