Il Sentiero del Viandante: in cammino da Lecco a Colico in quattro comode tappe

Se sei un appassionato di trekking prenditi quattro giorni di ferie per percorrere il Sentiero del Viandante, un’antica mulattiera che percorre il lato costiero orientale del Lago di Como, lungo il quale è possibile visitare borghi medievali, chiesette e abbazie e gustare i piatti tipici della zona nelle osterie sul lungolago.
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Gaia Cortese 13 Luglio 2020

Una chiesetta, un lavatoio abbandonato, un antico borgo. Lungo il Sentiero del Viandante, un’antica mulattiera che percorre la costa orientale del Lago di Como, le sorprese non finiscono mai. Un cammino che si inerpica dentro e fuori dai centri abitati fino ad arrivare ai piedi della Valtellina; 45 km da percorrere a tappe, senza fretta, in base anche alla propria preparazione fisica.

Non è proprio certo che l'attuale percorso segua fedelmente l'antico cammino che portava da Lecco a Colico, ma la bellezza di questo tratto di strada fa sì che il Sentiero del Viandante sia un'esperienza da fare, che tu sia appassionato di trekking o meno; oltretutto il cammino incrocia più volte la linea ferroviaria che unisce Milano con Tirano, e ciò ti permette di ritornare al punto di partenza in treno, senza dover percorrere il sentiero a ritroso.

Il percorso del Sentiero del Viandante

Da Lecco ad Abbadia (14 km)

Si parte dalla stazione ferroviaria di Lecco per raggiungere in circa 5 ore Abbadia. Questa prima tappa del percorso ti permette di arrivare ai Piani Resinelli, e successivamente ai piedi della Grignetta, da dove si scende verso Abbadia percorrendo la Val Monastero. Lungo questo cammino si incontra la Cascata di Cenghen e poi la Torraccia di Abbadia.

Da Abbadia a Lierna (11 km)

Questa seconda tappa si percorre in circa 4 ore. L’escursione parte dalla stazione ferroviaria di Abbadia e inizialmente attraversa prati e uliveti con una suggestiva vista sulla Grignetta, tra i borghi di Abbadia e Mandello, dove si incontrano edifici storici e di culto come la Chiesa di San Bartolomeo, la Chiesa di San Giorgio e la Torre del Barbarossa. Dalla frazione di Rongio, si scende lungo il versante sinistro della Val Meria, da dove è possibile ammirare le pareti dolomitiche del Sasso Cavallo e del Sasso dei Carbonai.

A questo punto, percorrendo un ponte naturale si attraversa il corso d’acqua, per giungere fino all’abitato di Somana. Si prosegue verso Olcio, visibile solo dall’alto: l’abitato, infatti, è collegato al Sentiero del Viandante da una ripida scala di quasi 800 gradini. La mulattiera arriva infine a Lierna.

Da Lierna a Bellano (14,5 km)

Per questa tappa due sono i cammini percorribili: si può costeggiare il lago e proseguire verso i borghi di Castello di Lierna e di Fiumelatte, fino a raggiungere Bellano, dopo aver passato le località di Biosio e Bozeno; oppure si possono percorrere i 900 metri di dislivello che portano alla località di Ortanella: il sentiero sale ripido nel bosco fino ad un punto che offre un bellissimo scorcio del lago; da qui la pendenza diminuisce e il sentiero conduce all’Alpe Mezzedo e al Piano di San Pietro. Prima di raggiungere Bellano, si può dare un'occhiata anche al Castello di Vezio.

Da Bellano a Colico (15 km circa)

Dalla stazione ferroviaria di Bellano, questa tappa consente di visitare diverse chiese e abbazie. Raggiunta la penisola di Dervio, il percorso attraversa l’antico ponte sul Fiume Varrone e risale verso il borgo di castello con la bellissima Torre di Orezia. Si arriva poi al borgo medievale di Corenno Plinio, con il suo castello e la chiesa di S. Tommaso di Canterbury. Il cammino prosegue fino al comune di Dorio dove è possibile vedere la chiesetta di San Rocco; proseguendo il cammino si arriva all'Abbazia di Piona, un altro edificio interessante; si raggiunge infine una stradicciola che scende fino a Posallo di Colico.

Dove mangiare lungo il percorso

Lungo il Sentiero del Viandante si trovano numerose locande e osterie dove potersi rifocillare durante e dopo le fatiche del cammino. In estate è possibile anche pranzare al Castello di Vezio, sul promontorio che sovrasta Varenna, e ricevere un ingresso gratuito per visitare il castello per ogni menu consumato.

Lungo il percorso si incontra anche qualche crotto, come il Crotto di Biosio nella seconda tappa del cammino. I piatti offerti sono quelli tipici del territorio: dai formaggi provenienti dagli alpeggi al pesce di lago, dallo spezzatino con polenta alla trippa. Nei pressi di Varenna, nella piccola frazione di Fiumelatte si trova poi l'Hosteria del Platano, posta direttamente sul lago e in grado di offrire una vista suggestiva su questo immenso specchio d'acqua.

Adatto o non adatto ai bambini?

Considerate le distanze e i numerosi saliscendi, il Sentiero del Viandante non è tra i sentieri trekking più consigliati ai bambini, a meno che non siano provetti camminatori e non si lamentino dopo appena un paio di chilometri percorsi. L'aspetto positivo di questo sentiero è che si può sempre tornare al punto di partenza in treno che, a fine giornata dopo una lunga camminata, è un'ottima prospettiva.

Perché farlo?

Dalla costa orientale del Lago di Como ai piedi della Valtellina, il Percorso del Viandante è un'esperienza di trekking dove le sorprese non finiscono. Ma se lungo il cammino si incontrano scorci naturali affascinanti come cascatelle e corsi d'acqua, viste panoramiche sul lago e antichi borghi abitati, meritano di essere menzionate anche le numerose trattorie e osterie in cui potersi rifocillare lungo il cammino. Se anche questo aspetto del camminare ti interessa, non dimenticarti di organizzarti per fare questa esperienza.