Il significato ambiguo della lavanda: dalla diffidenza al ricordo che dona felicità

I suoi fiori sono profumatissimi e imbattersi in un campo dove viene coltivato questa pianta lascerebbe incantato qualsiasi osservatore. La lavanda è un fiore coltivato soprattutto in Provenza, da qui ha infatti origine una curiosa leggenda, ma ha anche un duplice significato: diffidenza e felicità data da un ricordo.
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Gaia Cortese 18 Giugno 2020

Appartenente alla famiglia delle Lamiacee, la lavanda è una pianta erbacea, originaria del bacino del Mediterraneo. I suoi fiori profumatissimi fanno la loro comparsa in estate e riempiono di un gradevole profumo i campi in cui vengono coltivati. Campi sconfinati di lavanda si trovano in Francia, nella regione della Provenza, da dove nasce la leggenda della Fata Lavandula che con i suoi occhi blu e le sue lacrime piene di tristezza diede origine ai fiori di lavanda.

La leggenda

Si narra infatti che questa fata dagli occhi azzurri e dai capelli biondissimi, nacque e crebbe nelle lande selvagge della montagna di Lure. Un giorno decise di cambiare vita e di cercare un nuovo posto dove abitare; per farlo prese un libro di paesaggi e si imbatté nelle valli della Provenza che a quell’epoca erano aride e senza vita.

La Fata Lavandula fu presa dallo sconforto, si mise a piangere e le sue lacrime macchiarono di blu le pagine del libro; per rimediare al danno, la fata tentò di asciugare la pagina, ma i suoi gesti maldestri ottennero l’effetto contrario: le lacrime di Lavandula si sparsero sul paesaggio dell’intera Provenza; da allora, in quelle terre deserte, iniziarono a nascere ampie distese di fiori blu.

I due significati della lavanda

La lavanda è un altro fiore ad avere due significati. Molti le attribuiscono un messaggio particolare, ossia “il tuo ricordo è la mia unica felicità”. Regalare quindi una pianta o un rametto di lavanda potrebbe nascondere un messaggio di amore o di profonda amicizia, o mettere in luce un legame molto profondo.

L’altro significato della lavanda, invece, è piuttosto ambiguo. In passato si credeva che questa pianta avesse proprietà antiveleno nei confronti delle morsicature di serpente. Si usava lasciare qualche foglia di lavanda in ammollo nell’acqua, per poi strofinarle sulla ferita provocata dall’animale. Poteri miracolosi a parte, la lavanda veniva ad assumere un significato piuttosto equivoco, legato alla diffidenza. Per procurarsi i fiori medicamentosi, infatti, occorreva avvicinarsi alla pianta, che non solo poteva ospitare un nido di serpenti e per questo essere di per sé pericolosa, ma era spesso circondata da api e calabroni attirati dal profumo intenso dei suoi fiori.