trasloco sostenibile

Il trasloco ecologico è anche economico: come rendere green il trasferimento evitando ogni spreco

Niente pluriball di plastica, niente scatoloni da acquistare, niente rifiuti inutili: il trasloco può essere davvero sostenibile, e i gesti da compiere sono semplici e comodi.
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Sara Polotti 18 Settembre 2022

Prova a pensarci per un attimo: fare un trasloco è occasione di decluttering, ma spesso si rischia che si trasformi in un momento poco sostenibile. Si butta via tutto nel sacco indifferenziato "per fare prima", si usano un sacco di imballi usa e getta, magari in plastica… E anche se quotidianamente siamo persone attente all'ambiente, un paio di giorni di trasferimento di mobili e oggetti possono vanificare mesi di cura green.

Che fare? Provare ad analizzare gli aspetti meno sostenibili e trovare soluzioni più ecologiche e rispettose dell'ambiente è il modo più efficace di procedere. E qui troverai qualche consiglio.

Sì al decluttering, ma differenziando

Come accennato nell'introduzione, uno dei gesti che vanificano i nostri intenti green riguarda i rifiuti. Durante un trasloco, che costa molta fatica, per rendere tutto più snello si tende a buttare tutto in un unico sacco. Ma pensate alla quantità di rifiuti che si producono in questo modo!

È vero, costerà qualche minuto in più, ma differenziare è necessario. Per farlo senza fatica, è utile preparare prima dei grandi sacchi o delle scatole capienti all'ingresso di casa, in cui gettare tutto differenziando già in origine. Dopodiché, via all'isola ecologica: gli addetti e le addette sapranno indicarci dove buttare tutto, anche quegli oggetti e mobili che non sapevamo in che contenitore infilare.

Sostituisci la plastica

Durante i traslochi uno dei materiali più utilizzati è la plastica, sfruttata in forma di pluriball per proteggere gli oggetti e gli strumenti fragili durante il trasporto. Invece di acquistare voluminosi rotoli di questo materiale che poi inevitabilmente finirà nella spazzatura, ricicla tutto ciò che hai in casa. Anche ciò che avresti buttato (e che puoi portare in discarica dopo l'uso): vecchi cuscini, gommapiuma ricavata da qualche oggetto, asciugamani logori, carta di giornale per avvolgere i singoli bicchieri…

Trova gli scatoloni giusti

Anche in questo caso, non serve acquistarli: puoi recarti in un supermercato e, verso sera, chiedere al banco informazioni se sono rimaste scatole o imballaggi. Invece di buttarli, te li doneranno e tu avrai tutti gli scatoloni in carta di cui hai bisogno.

Trova un nuovo uso agli oggetti

Prima di buttare ciò che abbiamo trovato in casa durante il trasporto, pensaci sempre due o tre volte: non è che potrebbe servirti ad altro, e non solo per il suo uso specifico? Su Ohga trovi sempre moltissimi spunti per riciclare e trasformare i materiali e gli oggetti quotidiani!

Dona agli altri

Donare gli oggetti, i capi d'abbigliamento e gli arredi che non si usano più (e che sono ancora in buono stato!) è uno dei principi dell'economia circolare tra privati. Puoi quindi dare in beneficenza ciò che hai scartato (per esempio ai negozi solidali della zona), ma anche proporre a vicini, amici e parenti i mobili che non vuoi più. Sicuramente tra loro ci sarà chi apprezza un divano usato ma tradizionale, un lampadario ancora elegantissimo o quel vecchio quadro che ha stancato i tuoi occhi, e che invece in una nuova casa starà benissimo!

Sfrutta le app di vendita

Ormai sono state sdoganate, quindi perché non usarle? Invece di buttare i vecchi abiti, i CD che non ascolti più, i libri doppi e i cassettoni che non ci staranno nella casa nuova, prova a venderli: molte persone si dedicano ormai al second hand, prima di acquistare qualcosa di nuovo, puntando sull'economia circolare. Tu guadagnerai qualche soldino, ma soprattutto il tuo gesto eviterà la creazione di nuovi rifiuti e la produzione di nuovi oggetti realizzati in materiali magari poco sostenibili.