Il tuo smartphone potrebbe capire se hai bevuto troppo per metterti alla guida

In un esperimento, un gruppo di ricercatori americani ha dimostrato che i sensori negli smartphone e gli altoparlanti intelligenti potrebbero determinare il livello alcolemico di una persona in base ai cambiamenti nella sua voce. Questi dispositivi onnipresenti potrebbero aiutare quindi a prevenire incidenti autostradali dovuti a forti stati di ebbrezza.
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Kevin Ben Alì Zinati 2 Dicembre 2023
* ultima modifica il 02/12/2023

Hai bevuto tanto, forse troppo? Il tuo smartphone potrebbe capirlo. E quindi spingerti a non metterti alla guida prevenendo così potenziali incidenti.

È la speranza di un gruppo internazionale di ricercatori della Stanford Medicine e dell’Università di Toronto secondo cui l’alleato decisivo contro i pericolosi stati di ebbrezza, le intossicazioni da alcol e tutto ciò che di male potrebbe conseguire risiederebbe, banalmente, nelle nostre tasche.

In uno studio pubblicato sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs hanno messo a punto un esperimento in cui hanno dimostrato che i sensori negli smartphone e gli altoparlanti intelligenti potrebbero aiutare a determinare il livello alcolemico di una persona in base ai cambiamenti nella sua voce.

Coinvolgendo 18 adulti dai 21 anni in su, li hanno prima portati all’assunzione di una dose misurata e controllata di alcol tarata sul peso di ciascuno e poi hanno assegnato loro una serie di scioglilingua.

Ogni partecipante doveva recitarne ad alta voce uno prima di bere e uno ogni ora fino a sette ore dopo aver bevuto. Uno smartphone a pochi passi da loro avrebbe registrato le voci.

I ricercatori hanno misurato anche la concentrazione di alcol nell’aria espirata all’inizio dello studio e ogni 30 minuti per un massimo di sette ore.

Attraverso programmi digitali hanno isolato le voci di chi parlava, suddividendole in incrementi di un secondo e analizzando misure come frequenza e tono.

Confrontando i risultati relativi all’alcol nell’aria espirata, hanno osservato che i cambiamenti nei modelli vocali dei partecipanti durante l’esperimento avevano predetto l’intossicazione da alcol con una precisione del 98%.

Il dottor Brian Suffoletto, professore associato di medicina d'urgenza a Stanford e autore dello studio, ha spiegato che l’obiettivo dello studio è quello di fornire “interventi just-in-time” in grado di prevenire lesioni e morte derivanti da incidenti automobilistici o di altro tipo.

La natura onnipresente di questi strumenti sarebbe la chiave vincente. Se poi questa metodica potesse combinarsi con altri sensori legati per esempio alla misurazione dell’andatura, della voce e del comportamento nei messaggio di testo, gli smartphone potrebbero diventare strumenti davvero molto efficaci in termini di prevenzione.

Fonte | "Detection of Alcohol Intoxication Using Voice Features: A Controlled Laboratory Study" pubblicato l'8 novembre 2023 sulla rivista Journal of Studies on Alcohol and Drugs

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