
Sedie di plastica, bottiglie di shampoo, cannucce, bidoni, involucri per alimenti sono tutti oggetti che puoi trovare all’interno di una casa. E se invece che in cucina e in salotto li trovassi all’interno dei mattoni come loro materia prima?
Quella che ti sto per raccontare è un’incredibile storia di economia circolare, in cui un gruppo di colombiani ha deciso di trasformare i rifiuti plastici prodotti dai cittadini in mattoni per costruire nuove case destinate a chi ne ha bisogno.
Non è una novità infatti che tonnellate e tonnellate di rifiuti plastici vengano prodotti ogni giorno in tutto il mondo. E non sempre si hanno a disposizione i mezzi e le possibilità per smaltirli e recuperarli. Solo a Bogotà la quantità di rifiuti plastici prodotti ogni giorno e spediti in discarica raggiunge le 600 tonnellate. E solo una bassa percentuale riesce a essere riciclata.
Per questo, è stato necessario pensare a una soluzione nuova, unica. Che magari unisse il bisogno di gestire meglio i rifiuti a un altro tipo di necessità che interessa il Paese: quella di avere a disposizione abitazioni idonee. Sulla base di questi due concetti, fondamentali sia per l’essere umano che per il Pianeta, alcuni anni fa è quindi nata l’idea di costruire vere e proprie case usando come materia prima proprio i rifiuti plastici in seconda vita.
La start-up promotrice di questo circolo virtuoso si chiama Conceptos Plàsticos, fondata da Oscar Mèndez e Ferdinando Llanos. Dalla sua nascita, nel 2011, ha iniziato a raccogliere scarti plastici, grazie anche all’aiuto di gruppi e associazioni che si occupano di recuperarli, trasformandoli all’interno del suo stabilimento in veri e propri mattoni da assemblare l’uno sull’altro in modo simile a come si costruirebbe una casa di lego.
E come? I materiali plastici raccolti vengono fusi e inseriti negli stampi che vanno poi a formare i mattoni, assieme ad alcune sostanze per renderli ignifughi, isolanti a livello acustico, impermeabili e antisismici. L’abitazione può essere pronta in appena cinque giorni e con l’aiuto di sole quattro persone.
Le case standard di Conceptos Plàsticos sono grandi circa 40 metri quadri e sono perfette anche come rifugi emergenziali per famiglie che hanno perso la loro abitazione magari in seguito a eventi estremi come terremoti, inondazioni o guerre. Le comunità possono partecipare direttamente alla costruzione.
Case sostenibili in tutti i sensi, quindi, per l’ambiente e per le persone. Abitazioni che, se diffuse su larga scala, potrebbero dare un’ottima risposta alle difficoltà abitative degli abitanti colombiani e alla quantità di rifiuti prodotti ogni giorno sul territorio.