
Mentre in Europa si discute di abolire i voli dei jet privati e di tagliare progressivamente i voli a corto raggio, una nuova analisi di Greenpeace Europa centro-orientale realizzata da CE Delft mette in mostra i numeri delle emissioni dei voli privati in Europa.
Il settore dell'aviazione, nell'ambito dei trasporti, è stato quello più in rapida crescita fino al 2020. Pensa che soltanto nel 2018 il 50% di tutte le emissioni del trasporto aereo è stata causata soltanto dall'1% della popolazione mondiale. L'80% delle persone in tutto il mondo non ha mai fatto un viaggio in aereo.
Ma perché ti sto dicendo tutto ciò? Perché il settore ha ripreso a crescere sensibilmente, soprattutto se parliamo di aviazione privata. I jet a uso privato infatti rappresentano la forma di inquinamento nel settore dei trasporti più dannosa che ci sia.
Come si può leggere nel documento diffuso da Greenpeace, "se consideriamo le emissioni per passeggero per chilometro, producendo in media emissioni fra le 5 e le 14 volte superiori a quelle dei voli commerciali e 50 volte superiori a un viaggio in treno". Per questo motivo l'ONG ha analizzato in un arco di t tempo che va dal 2020 al 2022 il numero e l’impatto climatico dei voli dei jet privati in Europa (UE27, Regno Unito, Svizzera e Norvegia), insieme alla distribuzione geografica dei voli, alle distanze percorse e agli aeroporti più frequentati.
E cosa hanno scoperto?
Le conclusioni dell'analisi condotta da Greenpeace mostrano come, nonostante la maggior parte della popolazione non riesca facilmente a far fronte all'aumento dei costi dell'energia, esiste ancora una minoranza che continua a inquinare utilizzando i jet privati non tenendo conto delle conseguenze ambientali che ne derivano.
L'Italia si colloca al quarto posto nella classifica dei Paesi europei che inquinano di più per numero di voli di jet privati. Dati alla mano, stiamo parlando di circa 55.624 voli solamente nel 2022. Si tratta di un incremento del 61% rispetto al 2021, che ha prodotto 266.100 tonnellate di CO2, quasi il doppio rispetto all'anno precedente e pari alla media annuale delle emissioni di CO2 di 50.208 residenti in Italia. Dal 2020 al 2022 i jet privati in Italia hanno causato 420.400 tonnellate di emissioni di CO2, pensa che quasi il 10% di tutti i voli di questo tipo, in Europa, è decollato da aeroporti italiani.
Roma Ciampino e Milano Linate sono gli aeroporti che ospitano più jet privati nel nostro Paese, con tratte che possono essere percorse tranquillamente in treno o, se proprio volessimo esagerare, con dei voli condivisi con altre persone, ma il dato più allarmante come si legge nel report è che "Nel 2022 la tratta più breve con almeno 10 voli di jet privati è stata quella tra Verona e Brescia. Le due città sono collegate da un treno diretto che parte ogni 30 minuti in entrambe le direzioni e il viaggio in treno dura appena 35 minuti".
A livello europeo la situazione è altrettanto seria, perché i voli di jet privati in Europa sono aumentati del 64% solo nel 2022 rispetto all'anno precedente. Si passa quindi da 350.078 a 572.806 voli nel 2022. "Nel 2022 i voli di jet privati in Europa hanno causato 3.385.538 tonnellate di CO2", si legge nel report. In Europa la classifica dei Paesi che inquinano di più a causa di voli effettuati con jet privati è composta da: Regno Unito, Francia e Germania.
Ma cosa sta facendo l'Unione Europa per ridurre le emissioni legate ai trasporti?
Il Parlamento europeo si sta muovendo per mettere in campo una serie di azioni mirate a contrastare e ad abbattere l'inquinamento legato ai voli aerei. Eccone alcune di importanza rilevante: