In Finlandia è possibile comprare e vendere uno smartphone usato attraverso un distributore automatico

Dopo Turku e Tampere, anche la città di Vantaa ha uno speciale distributore per l’acquisto e la vendita di smartphone usati. L’idea è di una società finlandese impegnata a ridurre le emissioni prodotte da questi apparecchi elettronici dalla produzione al primo anno di utilizzo.
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Gaia Cortese 14 Settembre 2022

Nuovi o ricondizionati, il mercato che si è sviluppato negli anni intorno agli smartphone è davvero imponente, ma solo circa il 20 per cento degli apparecchi viene riciclato e, se si considera che almeno l’83 per cento delle emissioni prodotte da questi apparecchi viene generato dalla produzione fino al primo anno di utilizzo, è chiaro quanto sia ormai assolutamente necessario “ripensare” a ogni singolo processo in un’ottica più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

A pensarci è stata Swappie, una start up finlandese che, in collaborazione con l'azienda israeliana Cellomat, ha ideato una sorta di bancomat che non si occupa di distribuire o ritirare banconote, ma cellulari e smartphone. Questo particolarissimo bancomat, dalle dimensioni piuttosto imponenti, si trova al piano terra del centro commerciale Myyrmanni, nella città di Vaanta, a poco meno di mezz'ora da Helsinki.

La sua particolarità quindi è quella di vendere e comprare smartphone usati garantendone la qualità. Acquistarne uno è davvero semplice: basta scegliere il modello e le condizioni in cui viene fornito, per poi pagare con la carta di credito.

Vendere, invece, richiede più tempo. Bisogna fornire le coordinate del proprio conto bancario, inserire il codice identificativo Imei perché la macchina possa verificare che non si tratti di un apparecchio rubato e poi scegliere tra le varie opzioni per descrivere nella maniera più verosimile le condizioni in cui si trova lo smartphone. Successivamente si sblocca lo schermo e si inserisce lo smartphone nell’alloggiamento del bancomat per averne una stima. Il bancomat, infatti, è collegato ai servizi iCloud di Cellomat che utilizza una serie di algoritmi per stabilire le condizioni dell’apparecchio attraverso l’analisi delle immagini.

Il giorno successivo sarà un addetto di Swappie a confermare o meno la stima fatta: in base alla soddisfazione del venditore, quest’ultimo potrà decidere se riavere indietro il telefono o metterlo in vendita, ricevendo un compenso in denaro o un buono per acquistarne un altro.

L’idea, che potrebbe poi applicarsi anche alla compravendita di altri device elettronici, è di Sami Marttinen, co-fondatore con Jiri Heinonen, di Swappie. Dopo essere stato “fregato” in un acquisto online di un iPhone usato, Marttinen si è infatti reso conto che in questo campo nessuno si era ancora occupato di garantire le condizioni degli apparecchi. Ora ci pensa un bancomat molto, molto speciale.