In Italia si sperimenta il primo brevetto di turbina eolica silenziosa e autorotante

In Italia arriva un nuovo tipo di turbina eolica per alimentare le abitazioni con energia rinnovabile. È italiana, funziona anche con poco vento e non fa rumore. Vediamo di cosa si tratta.
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Francesco Castagna 12 Luglio 2022

L'eolico è la grande sfida di questi anni. Come abbiamo già visto in passato, esistono delle fattorie eoliche sia sulla terra ferma che off-shore. Ma i problemi legati a questo tipo di strutture non sono pochi. La rumorosità, l'incapacità di produrre energia in assenza di vento e la geometria sono fattori che hanno spesso condizionato le grandi aziende nella scelta di questa fonte di energia.

Ora un giovane italiano ha progettato un prototipo in grado di risolvere queste problematiche. Si chiama Aldo Benincasa e la sua creazione è "Airon", la turbina che potrebbe risolvere i dubbi sull'eolico domestico.

Da dove nasce quest'idea? Lo abbiamo chiesto proprio ad Aldo Benincasa, che ci ha raccontato come è nata Airon e quali sono le sue potenzialità.

Il suo interesse per le macchine e i motori gli ha fornito la soluzione. "È partito tutto da un modello di macchina danese che mi aveva molto colpito perché ha un alettone che si muove seguendo la traiettoria delle curve", spiega Benincasa, "ho pensato che sarebbe stato interessante prendere spunto da quest'idea  per sperimentare la rotazione passiva". In questo modo, grazie alla struttura delle pale, ogni pala ruota aiutando anche l'altra e non cercando di fermarla in base alla propria traiettoria.

"Al tempo, preso dall'idea, realizzai un prototipo in garage con dei cartoni in modo amatoriale", racconta Benincasa, e continua: "mi ricordo che funzionò da subito, da quando lo misi nel giardino o sul tetto di casa mia". Così è partito il progetto, a cui Aldo già stava lavorando ma con un prototipo di turbina molto più complessa.

Ottima per un contesto residenziale, la struttura  base è di 1,40 m (con un rendimento di 500/600Wh) che non è in grado di sostenere tutto il consumo energetico di una casa (sui 3kWh circa). C'è però una particolarità, spiega Benincasa, la turbina si può estendere in altezza, per arrivare a coprire i 3/4kWh.

In realtà, come è possibile immaginare, il dubbio più grande su una turbina del genere è quanto rumore faccia. Un fattore che può scoraggiare molti soggetti dall'idea di installare una turbina proprio sopra al tetto di casa.

"Mi hanno scritto in molti per cercare di capire meglio questo aspetto. Anche io per primo non volevo realizzare una struttura rumorosa. Quindi ho studiato un sistema che non porta mai la pala a battuta (cioè a fare lo scatto rumoroso). Ho progettato delle resistenze per cui si arriva vicinissimo a dare il colpo". Poi c'è il fruscio, altro rumore da risolvere. In questo caso però la struttura della turbina ha risolto a monte il problema, perché la turbina non ha pale inclinate, perciò offre una superficie per il vento migliore.

Abbiamo testato quasi in assenza di vento e il sistema ruota anche con una velocità di meno due metri al secondo. Inoltre la struttura è stata progettata per ricordare un albero che si muove al vento, in modo da confondere il più possibile la struttura con la natura.

La soluzione proposta da Aldo Benincasa è quindi un ulteriore passo avanti nel mondo dell'energia rinnovabile, da applicare sia sulle case che su imbarcazioni o strutture più grandi, non necessariamente destinate ad abitazioni.