
In Norvegia, il fondo sovrano investe sulle rinnovabili. Non è il primo che intraprende questo percorso, ma si tratta dello strumento di questo tipo con il capitale più grande al mondo: circa mille miliardi di euro di beni. Di questi, ne potranno essere investiti fino a 14 miliardi in energie green come impianti eolici o parchi solari. Pur non rinunciando a finanziare anche gas e petrolio, il governo diversificherà le azioni e darà una nuova spinta ai settori ecosostenibili.
Un fondo sovrano è uno strumento di investimento pubblico che viene amministrato dal governo di un Paese, che può decidere in questo modo quali ambiti andare a finanziare. Vengono creati soprattutto da Stati che esportano petrolio come gli Emirati Arabi e il Qatar, ma anche, appunto, la Norvegia. E sono proprio i proventi dell'oro nero ad alimentare il capitale e ad aver reso possibile diversificare gli investimenti, destinando per ora più di 6 miliardi di euro (60 miliardi di corone norvegesi) alle fonti rinnovabili. Una somma che potrò crescere, fino a segnare il raddoppio di 14 miliardi.
Lo aveva già fatto l'Arabia Saudita, ora è la volta della Norvegia ma sembra che anche altri fondi sovrani stiano andando in questa direzione. Da un lato, quindi, si continua a investire nelle materie prime tradizionali e nelle fonti fossili, dall'altro si prova a dare nuovo impulso a produzioni che rispettano l'ambiente e il clima. Inoltre, il governo norvegese proseguirà la sua partecipazione in compagnie petrolifere come la Shell o la British Petroleum, che hanno anche un comparto dedicato all'energia verde.
Lentamente, e per ora solo grazie a iniziative dei singoli stati, quando non delle singole città, ma a quanto pare i rappresentanti della politica hanno iniziato a pensare in modo concreto alla salvaguardia del pianeta.