In Piemonte con il progetto “4 the sea” alcuni studenti si battono per la tutela del mare

Sensibilizzare le persone sull’importanza degli habitat marini e sostenere realtà che si occupano di animali e natura. Diamo la parola a Stefano ed Eliana che, con tanti amici, vogliono fare qualcosa di concreto per la società. Da un lato il Wild Life Protection, dall’altra una Consulta studentesca, un viaggio tra passioni e successi.
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Emanuele La Veglia 24 Maggio 2021

I protagonisti della storia di oggi sono un ragazzo e una ragazza come tanti, iscritti al quarto anno del liceo scientifico "Leonardo Cocito" di Alba, in Piemonte. Stefano Alessandria e Eliana Davila sono impegnati attivamente in "4 the sea", un progetto con cui vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conservazione degli ambienti marini, sostenendo il lavoro di centri e associazioni.

Cosa c'è all'origine del vostro percorso?

Stefano: All'età di 13 anni, partendo dal nulla, ho creato il Wild Life Protection (WLP), un'organizzazione giovanile che organizza raccolte fondi per aiutare gli animali e la natura. All’inizio sono stato supportato da un mio caro amico, Umberto Boffa, che continua a dare una grande mano alla causa. Da allora, quello che era nato un po’ come un gioco, è diventata una delle cose più importanti per me. Lo sento come qualcosa di veramente mio: una missione, frutto di fatica, ma anche di soddisfazione.

Eliana: Due anni fa intendevo propormi come rappresentante d’Istituto, ma per una serie di vicende non ci sono riuscita. E così uno dei candidati mi disse che avrei potuto provare con la Consulta provinciale degli studenti di Cuneo. Non avrei potuto prendere una decisione migliore, c'è stata una svolta: ho immediatamente capito di essere nel posto giusto. Un tragitto che mi ha portata a diventare Presidente per l'anno in corso, dando vita a un ricco programma di iniziative.

wlp

Che sensazioni vi regala il mare?

Stefano: Mi ha sempre affascinato molto, trovo incredibile che sotto una massa apparentemente inanimat , si nasconda un mondo infinito e molto misterioso. Per questo motivo, sin da piccolo, spendo le mie giornate a guardare i pesci. Una conferenza sull'argomento mi ha aperto gli occhi su quanto c'è da fare per proteggere le nostre acque.

Eliana: Un rapporto molto “personale”: mio papà, originario di Cuba, è istruttore di sub e anche mia mamma ha il brevetto. Da sempre ho avuto la possibilità di nuotare con i delfini, un'esperienza che ha lasciato il segno. Allo stesso tempo per me è il luogo dove si possono celare i segreti più oscuri e forse l'avventura in corso deriva proprio dal voler scoprire cosa c'è negli abissi.

Come nasce la collaborazione?

Stefano: Ho conosciuto la Consulta, circa un anno e mezzo fa, grazie ad Eliana, mia amica e collaboratrice di lunga data nel WLP. Essendo tutti alle prese con diverse attività ci siamo trovati bene praticamente da subito.

Eliana: Il nostro gruppo di sensibilizzazione ha deciso di concentrarsi sull’ambiente e ciascuno ha dato un contributo fondamentale in tal senso. Credo che ciò rispecchi molto bene il desiderio di noi giovani: curare un pianeta ferito. Tramite il WLP ci siamo avvicinati ancora di più a questa causa e sarò felice di tenere viva l'attenzione per tali tematiche anche se non dovessi essere rieletta.