Lingua dei Segni

In Puglia la Lingua dei Segni sarà insegnata nelle scuole medie

Ottima notizia dal Tacco dello Stivale: parte un progetto pilota per insegnare nelle scuole del primo ciclo la Lingua dei Segni Italiana per abbattere le barriere di comunicazione e favorire una partecipazione completa alla vita sociale.
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Roberto Russo 9 Dicembre 2022
* ultima modifica il 31/10/2023

La Regione Puglia mette a segno un progetto di inclusione unico fino a ora in Italia: nelle scuole medie verrà insegnata la Lingua dei Segni Italiana (LIS). Quest'ottima notizia parte dal fatto che una legge regionale riconosce tanto la Lingua dei Segni Italiana quanto la Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST). Una legge che il cui intento dichiarato è quello di favorire la piena partecipazione alla vita sociale e l’abbattimento delle barriere di comunicazione e che, riconoscendo sia la LIS che la LIST, ne promuove diffusione e l’uso nella comunità sociale, nella scuola, nelle università, nell’amministrazione territoriale, nelle strutture socio-sanitarie, nei tribunali.

Alle spalle del progetto pilota dedicato all’inclusione sociale e all’integrazione scolastica delle persone sorde c'è una proposta di legge del consigliere Giuseppe Tupputi in collaborazione con il Consiglio Regionale dell'Ente Nazionale Sordi (ENS) della Puglia.

Le due linee del progetto

Il meritevole progetto, che speriamo venga fatto proprio anche da altre Regioni dello Stivale, si muoverà su due linee di intervento. Con la prima, sotto la guida dell’Assessorato regionale al Welfare, si attiveranno, sia in presenza sia mediante l’utilizzo di innovative piattaforme digitali, servizi di interpretariato in pubbliche amministrazioni, strutture socio-sanitarie, tribunali e negli altri luoghi chiavi della vita sociale.

La scuola  è il luogo della costruzione delle coscienze, oltre che dell’apprendimento; è indispensabile partire da qui per costruire politiche di integrazione e inclusione realmente efficaci e durature.

(Sebastiano Leo, Assessore regionale della Puglia all'Istruzione)

L'Assessorato all'Istruzione, dal canto suo, si occuperà di organizzare corsi di insegnamento della LIS e della LIST nelle scuole secondarie di primo grado della Puglia. Operazione, questa, che verrà portata avanti sinergia tra Regione Puglia, Ufficio Scolastico Regionale e Consiglio Regionale dell'Ente Nazionale Sordi della Puglia

Un progetto necessario perché, stando a un comunicato della Regione, “sono 5.000 in Puglia le persone affette da disabilità uditive a cui l’ENS Puglia, offre assistenza, realizzando interventi di segretariato sociale, programmi educativi e informativi sul tema della sordità, accogliendo le necessità delle persone sorde e contrastando situazioni di grave disagio sociale e auto – emarginazione soprattutto fra i giovani”.

Cosa è la LIS

La Lingua dei Segni Italiana è una vera e propria lingua naturale, con precise regole grammaticali, sintattiche, morfologiche e lessicali. Si tratta di una lingua ricca e autonoma, dal lessico in costante evoluzione e norme che consentono di “segnare” qualsiasi argomento, dal più concreto al più astratto.

Tale lingua non mima quella parlata, ma è un modo di comunicazione che viaggia sul canale visivo, mentre la lingua parlata sfrutta il canale uditivo.

Fonte| Ente Nazionale Sordi ETS-APS

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