In Sardegna è stato realizzato un trapianto record per salvare un parco sottomarino di Posidonia del golfo

Sono state prelevate oltre 140mila talee di Posidonia dall’area di Porto Torres e ripiantate a mano più a est per consentire la costruzione di un antemurale. Si trattava di un’operazione obbligata anche per ottenere l’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente alla realizzazione dell’infrastruttura.
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Giulia Dallagiovanna 29 Maggio 2023

Un intero parco sottomarino di Posidonia è stato "spostato" per fare spazio all'antemurale del porto di Porto Torres, nel golfo dell'Asinara. Non si è trattato di un vero e proprio trasferimento, in realtà, ma più di un trapianto come effettivamente è stato rinominato da chi se ne è occupato in prima persona: l'Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, con il supporto di ricerca del dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell’Università di Sassari e la supervisione di Ispra e di Arpa regionale. Più di 140mila talee sono infatti state prelevate e poi piantate, manualmente, in un'area più a est. Questo intervento unico nel suo genere ha consentito di salvare la Posidonia del golfo, ma era anche un'operazione obbligata per ottenere le autorizzazioni del ministero dell'Ambiente per la realizzazione dell'infrastruttura.

Come prima cosa, sono state prelevate le piante per intero, per poi selezionare le talee e reimpiantarle nella zona di Abbacurrente. Il reimpianto è stato appunto effttuato a mano su 250 geostuoie biodegradabili su un'area di oltre 11.550 metri quadri di fondale. Per garantire la sopravvivenza e la proliferazione delle piantine, l'intera zona è stata poi interdetta alla pesca e all'ancoraggio.

Nei prossimi giorni verranno poi installati 21 dissuasori antistrascico a protezione dell'area di piantumazione e del parco sottomarino. Se ne occuperà la Sales, cioè la società che si è aggiundicata i lavori per la realizzazione dell'antemurale, un'opera che serve per riparare il porto dalle onde. Si prevede inoltre di installare 75 moduli in cemento stampati in 3D per riprodurre l'habitat naturale delle specie solitamente presenti nelle praterie di Posidonia e incentivare così il ripopolamento.