
Prova a cercare su Google, o su Instagram, Maldive di Novosibirsk: vedrai comparire delle foto di uno spettacolare lago turchese, con persone che pagaiano sui kayak o si fotografano in pose plastiche sulle rive. Ora, ti starai chiedendo, cosa rende tanto azzurro e brillante uno specchio d’acqua nel bel mezzo dell’impervia Siberia? Semplice: sali di calcio e ossidi di metallo.
Questo lago, che sorge a pochi chilometri da Novosibirsk, centro industriale e importante snodo siberiano, terza metropoli russa per abitanti, deve il colore peculiare della sua acqua a una centrale elettrica, che vi rilascia i suoi depositi. Il clamore e il turismo attorno a questa oasi turchese ha iniziato a intensificarsi la scorsa estate, soprattutto attraverso i social, tanto che addirittura il New York Times ci ha dedicato un articolo.
Nel pezzo, il quotidiano americano racconta del sito artificiale, nel quale la Heating and Electrical Station Number 5 scarica i suoi rifiuti. La presenza di molti bagnanti ha spinto l’azienda che gestisce l’impianto, la Compagnia elettrica siberiana, a consigliare di non tuffarsi nell’acqua, in quanto non sicura per nuotarci, molto acida e con il fondo molto fangoso. La compagnia ha specificato comunque che le acque del lago non sono velenose, e che il livello di radiazioni rientra nei limiti.
Insomma, se passi per Novosibirsk e sei coraggioso (e non freddoloso), un tuffetto nelle Maldive siberiane puoi fartelo. Tuttavia, il Ph estremamente alcalino dovuto alle ceneri del carbone e altre condizioni potrebbero causarti reazioni allergiche: da qui il consiglio a non tuffarsi, che anche noi invitiamo a seguire. Nonostante la consapevolezza che il lago sia artificiale, e che il suo colore turchese sia dovuto in definitiva a delle sostanze tossiche, molte persone continuano ad andare alle Maldive di Novosibirsk, almeno per scattarsi una foto. “In un’area tanto grigia, fa piacere vedere un’oasi del genere”, si sono giustificati in molti.