
Non lontano dallo zoo di Zurigo, su un davanzale di un garage a Rümlang, si sta verificando in questi giorni un piccolo miracolo. Per la prima volta in 400 anni, una coppia di ibis eremita selvatici ha nidificato, dando alla luce due piccoli pulcini. Si tratta di due giovani esemplar provenienti dalla colonia di Überlingen, sulle rive del Lago di Costanza, in Germania.
L'ibis eremita era di fatto scomparso dall'Europa Centrale per via della caccia di cui è stato vittima a lungo, dal momento che la sua carne era considerata una vera e propria prelibatezza. A questo si aggiunga la piaga del bracconaggio: sta di fatto che questa specie era considerata estinta in quelle aree da ben quattro secoli, ovvero dal XVII secolo.
La notizia è veramente importante e per soddisfare le curiosità di molti, senza disturbare i volatili, è stato allestito un apposito livestream attraverso il quale seguire i primi giorni di vita dei due piccoli ibis eremita appena nati.
Gli ibis eremita (Geronticus eremita) sono uccelli migratori e, come tutti i migratori, tendono a formare grandi gruppi. Si nutrono di vermi e larve, che trovano in abbondanza nei prati e nei pascoli. Capita, tuttavia, che singole coppie volino da sole: è questo il caso della coppia di Rümlang.
Per prevenirne l'estinzione diversi zoo europei hanno iniziato ad allevarli, garantendo, così, una “popolazione di riserva”. Inoltre, al fine di aumentare sempre più la popolazione di ibis eremita, la Svizzera ha intenzione di creare una colonia dedicata agli esemplari migratori entro il prossimo anno.
Un problema però che spesso si presenta con gli esemplari che si muovono da soli è quello di insegnare ai giovani le rotte migratorie. Di solito le apprendono dai genitori, ma in casi particolari, come potrebbe essere quello di Rümlang, ci sono associazioni che si occupano di mostrare ai giovani esemplari (per mezzo di un aereo ultraleggero) la strada per raggiungere il sud della Toscana – nella laguna di Orbetello, in provincia di Grosseto – dove trascorrono l'inverno.