In Trentino sono stati uccisi altri due orsi, le associazioni animaliste chiedono l’autopsia

In Trentino Alto Adige sono state trovate altre due carcasse di orsi. Non si ferma la lotta delle associazioni animaliste contro le amministrazioni locali.
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Francesco Castagna 12 Ottobre 2023

Il Trentino torna protagonista, anche questa volta nella Regione sono stati uccisi due esemplari di orso. È successo l'11 ottobre, quando il Corpo forestale della Provincia di Trento ha rinvenuto il corpo. Gli esemplari di plantigradi ritrovati dal corpo forestale si trovavano a Bresimo e Borgo D'Anaunia. Il primo è stato recuperato dal corpo forestale e verrà consegnato all'Istituto zooprofilattico delle Venezia. Non si hanno ancora notizie del secondo.

Salgono a sette quindi gli esemplari uccisi dall'inizio del 2023 ad oggi. Protestano le associazioni animaliste, come Oipa, che ha reso noto che chiederà una perizia per l'autopsia e l'accesso agli atti. In una nota la Provincia Autonoma di Trento, amministrata da Maurizio Fugatti, ha fatto sapere che: "Le carcasse di due orsi sono state rinvenute nei comuni di Bresimo e Ronzone. Il primo dei due esemplari è già stato recuperato e consegnato all’Istituto zooprofilattico delle Venezie".

Secondo l'associazione Oipa, "La Provincia autonoma di Trento guidata da Maurizio Fugatti non cessa di contare orsi morti". E poi invita la provincia a: "rasserenare gli animi dei propri cittadini e a intervenire per creare le condizioni di una serena coesistenza anche per prevenire eventuali episodi di bracconaggio".

Nulla è cambiato dunque dallo scenario a cui ci eravamo abituati con la vicenda di JJ4. Ad Oipa si aggiunge anche la Lega Antivivisezione Animali, che in un comunicato riporta le parole di Massimo Vitturi, responsabile Animali Selvatici LAV: "La notizia data oggi dalla Stessa Provincia Autonoma di Trento del rinvenimento di altri due corpi di orsi senza vita conferma quanto la provincia in questione sia un vero far west per i selvatici: ogni giorno dobbiamo contare le vittime degli ammazzaselvatici. Una vera strage a cui reagiamo con ogni mezzo legale a nostra disposizione". Nel frattempo, rende noto la LAV, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, sembrerebbe aver negato il trasferimento di JJ4 al Santuario Rifugio in Romania.