In UE la produzione di energia elettrica da combustibili fossili è in netto calo

Un nuovo studio mostra numeri rassicuranti sulla domanda di energia elettrica da combustibili fossili: è al minimo storico nel 2023.
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Francesco Castagna 30 Agosto 2023

Non era mai stato registrato fino ad ora un calo così importante della domanda di energia elettrica da combustibili fossili nell'Unione Europea. A mostrare il nuovo quadro rassicurante è un nuovo studio elaborato dal think thank per l'energia pulita Ember. Il rapporto analizza i cambiamenti nel settore energetico europeo da gennaio a giugno 2023 per misurare i progressi della transizione energetica pulita. Secondo gli autori, il relativo calo della domanda è legato alla diminuzione della domanda e ad uno sprint dato dall'incremento delle fonti rinnovabili dei paesi comunitari.

Dando un rapido sguardo allo studio emergono tre fattori importanti:

  • Sono 17 i Paesi dell'UE che hanno registrato un record di produzione da fonti rinnovabili
  • La domanda di energia elettrica nell'UE sarebbe diminuita del 5% nel periodo analizzato
  • Di conseguenza, la produzione di energia da combustibili fossili in Unione Europea è diminuita del 17%, quasi un quinto nei primi sei mesi del 2023

L'Unione Europea è riuscita a raggiungere questi traguardi grazie a un ridotto uso di zolle di carbone e barili di petrolio e gas per alimentare le proprie centrali elettriche. Ciò ha determinato un record che i Paesi comunitari non avevano mai raggiunto finora.

L’aumento di energia eolica (+5%) e solare (+13%) ha aiutato a ridurre la produzione di energia elettrica da gas e carbone, con una riduzione rispettivamente del 13% per il primo e del 23% per il secondo.

Matt Ewen e Sarah Brown, autori del report, parlano di un vero e proprio collasso della produzione fossile nell'UE a favore di solare ed eolico, mentre il nucleare e l'idroelettrico sono in ripresa dopo aver toccato i minimi storici nel 2022.

"Il declino dei combustibili fossili è un segno dei tempi. Il carbone e il gas sono troppo costosi e rischiosi e l'UE li sta eliminando. Ma è necessario che l'energia pulita sostituisca più rapidamente i combustibili fossili. Per sostenere un'economia resiliente in tutta Europa, è urgente una spinta massiccia, soprattutto per quanto riguarda l'energia solare ed eolica", ha dichiarato Ewen.

Nello studio si legge anche che il calo ha interessato tutta l'Europa, esattamente con una diminuzione di almeno il 20% in almeno undici Paesi e di oltre il 30% in cinque (Portogallo, Austria, Bulgaria, Finlandia ed Estonia).

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