A 24 ore dal primo prelievo dei campioni dalle colonnine dei campionatori, sono stati pubblicati i primi dati relativi alla qualità dell'aria nell'area di Roma e nel litorale laziale.

Secondo i dati che provengono dall'Agenzia delle analisi dei microinquinanti (Diossine, furani, PCB, IPA – Benzene), ovvero "composti pericolosi per l'ambiente e la salute che possono essersi generati a seguito della combustione", il primo campione (inviato nella mattina del 16 giugno) rileva un livello di diossine inferiore (o,2 pg/m3) al valore fornito dall'OMS (o,1-0,3 pg/m3), mentre il secondo è pari (o,3 pg/m3) al livello limite indicato dall'OMS.

Al momento quindi i valori degli agenti inquinanti rimangono nei limiti previsti dall'OMS, ma il trend è in crescita e quindi continueremo a monitorare la situazione.

Come riporta l'agenzia Arpa Lazio "I valori di giovedì 16 giugno mostrano un incremento delle concentrazioni di particolato (Pm10 e Pm2.5); le concentrazioni rilevate dalla centralina di Malagrotta sono più elevate, pari quasi al doppio di quelle del giorno precedente. I valori aumentano anche nelle due stazioni di Fiumicino". 

Come puoi vedere dalle foto del tweet di Arpa Lazio il vento si è spostato verso il litorale laziale, il post riporta anche i primi valori delle polveri sottili relativi all'incendio.

Intanto il sindaco Roberto Gualtieri, durante un sopralluogo al Tmb2 di Malagrotta ha dichiarato oggi con un tweet che "l'incendio è sotto controllo grazie al lavoro dei vigili del fuoco, si stanno ultimando le ultime operazioni di controllo".

Nel mentre si legge sul portale del Comune di Roma che il sindaco, nelle vesti di Commissario Straordinario di Governo, "ha disposto il trasferimento dei rifiuti urbani indifferenziati presso gli stabilimenti AMA di Ponte Malnome (vicino Malagrotta) e di Acilia, nel decimo municipio.