Iniezioni di botulino nello stomaco per dimagrire? Ecco cosa sta succedendo e perché gli Ecdc hanno lanciato l’allarme

Dalla fine di febbraio 2023 e dal 10 marzo 2023, sono stati registrati 67 casi di botulismo correlati all’iniezione intragastrica della neurotossina botulinica per perdere peso: una pratica sperimentale impiegata per aiutare le persone a dimagrire.
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Kevin Ben Alì Zinati 23 Marzo 2023
* ultima modifica il 23/03/2023

Quattro Paesi coinvolti, sessantasette casi finora registrati, una pratica terapeutica sperimentale applicata fuori dalle raccomandazioni e una malattia estremamente pericolosa.

Sono i contorni dell’allarme diramato nei giorni scorsi dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie riguardo al “botox gastrico”, il trattamento che impiega il batterio Clostridium botulinum, il famoso botulino, per aiutare i pazienti a dimagrire.

Dalla fine di febbraio e dal 10 marzo 2023, sono stati registrati 67 casi di botulismo correlati all’iniezione intragastrica della neurotossina botulinica per perdere peso: 12 in Germania, 1 in Austria, 1 in Svizzera e addirittura 53 in Turchia. Numeri degni di una potenziale “epidemia”.

Gli Ecdc hanno quindi avviato subito le indagini perché bisogna accertare che l’insorgenza del botulismo sia effettivamente conseguenza diretta di un problema terapeutico o procedurale negli ospedali coinvolti o un effetto avverso legato al prodotto somministrato.

Nel frattempo però hanno anche ammonito i cittadini Europei e stranieri di evitare trattamenti intragastrici con BoNT per l’obesità in Turchia. Il rischio di sviluppare questa pericolosissima malattia, oggi, è concreto ed elevato.

Una pratica dimagrante non approvata in UE

L’utilizzo del botulino per dimagrire è una pratica che negli ultimi anni ha riscosso un certo successo, soprattutto in Medio-Oriente.

Il trattamento prevede l’iniezione di un farmaco a base tossina botulinica nello stomaco attraverso un endoscopio fatto passare dalla bocca. Lo scopo è provocare una paralisi dei muscoli della parete dello stomaco, impedendo loro di contrarsi, e farci stazionare il cibo più a lungo del normale.

In questo modo si rallenterebbe la digestione e si allungherebbe di conseguenza il senso di sazietà, portando il paziente ad avere meno fame.

L’utilizzo del Clostridium botulinum per dimagrire, al momento, è un trattamento sperimentale e messo in pratica soltanto in modalità off label: come sai, significa fuori dalle indicazioni per cui è stato originariamente autorizzato, ovvero scopi cosmetici o trattamenti terapeutici per la gestione, per esempio, della spasticità muscolare.

Il punto è che ad oggi non ci sono grandissime prove che dimostrino l’efficacia del “botox gastrico” come strumento per dimagrire. Studi raccolti negli ultimi anni ne avrebbero confermato il potenziale ma la letteratura scientifica è ancora ancora troppo povera di conferme per poterne certificare l’efficacia e soprattutto la sicurezza.

Cosa sta succedendo ora?

Nelle scorse settimane l’uso del botulino per dimagrire è tornato agli onori della cronaca, ma non per delle buone notizie.

Tra fine febbraio e inizio marzo il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, infatti, è stato preso d’assalto da segnalazioni di persone che dopo aver subito interventi di “botox gastrico” presentavano tutti i sintomi del botulismo, una grave intossicazione, con conseguenze anche mortali, causata dalle tossine prodotte dal batterio Clostridium botulinum.

Alcuni accusavano solamente debolezza, difficoltà a respirare e a deglutire ma altri stavano decisamente peggio e si sono stati costretti al ricoveri in terapia intensiva e a somministrazioni di anti-tossina botulinica.

Come ti ho accennato prima, al momento non è ancora chiaro se questi casi di botulismo siano stati effettivamente provocati dal trattamento, quindi da un problema procedurale, o da qualche effetto negativo legato al farmaco.

Le indagini delle autorità turche avrebbero confermato che tutti gli interventi sarebbero stati eseguiti con prodotti BoNT autorizzati, anche se non approvati per il trattamento dell’obesità mediante iniezione intragastrica.

È per questo che l’attività dei reparti di entrambe le strutture turche è stata sospesa, in attesa che gli Ecdc concludano le proprie indagini.

Il botulismo

Se il nesso causa-effetto tra il trattamento del "botox gastrico" per dimagrire e l’insorgenza di botulismo fosse confermato, l’allarme degli Ecdc non solo sarebbe giustificato ma andrebbe assolutamente rafforzato.

Il botulismo, infatti è un’intossicazione estremamente pericolosa, provocata dal Clostridium botulinum: per essere ancora più precisi, la “colpa” non è del batterio in sé ma delle tossine che questo rilascia.

Si tratta di una malattia grave perché può avere delle conseguenze estremamente rischiose, mortali a volte. Sto parlando di paralisi respiratoria e asfissia.

Forse non lo sapevi, ma il botulismo è una patologie “multiforme”. Ci sono:

  • il botulismo infantile, che insorge quando bimbi sotto l’anno di età ingeriscono accidentalmente  le spore dei batteri che si moltiplicano nell’intestino;
  • il botulismo degli adulti, caratterizzato dagli stessi meccanismi di quello infantile;
  • il botulismo da ferita, che si sviluppa in seguito dall’infiltrazione del batterio attraverso una lacerazione cutanea;
  • il botulismo iatrogeno, dovuto appunto a un uso scorretto ed eccessivo della tossina botulinica per scopi terapeutici o cosmetici
  • il botulismo alimentare, provocato dall’assunzione di cibi e alimenti contaminati. In particolare questa patologia riguarda i prodotti mantenuti sott’olio, pesce, carne e salumi.

Si tratta, insomma, di un'intossicazione con conseguenze che possono molto gravi. Come ricordano gli Ecdc, i trattamenti necessari per chi sviluppa la patologia possono richiedere anche il ricovero in terapia intensiva e la somministrazione di antitossina botulinica, come successo già per alcuni dei casi registrati in queste settimane; anche in questi casi, però, il recupero completo di solito richiede settimane o mesi.

Ecco perché il monito dell’Agenzia dev’essere ascoltato. Non solo da chi si fosse sottoposto al “botox gastrico” tra febbraio e marzo a recato a Istanbul o Izmir, ma anche da tutti coloro che dovessero voler provare a dimagrire convinti di trovare nel botulino una scorciatoia.

Fonti | Ecdc; Humanitas

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