Invasione di cicale, stiamo per assistere a un evento storico: come proteggere le piante

Prossimamente due generazioni di cicale spunteranno dal terreno. Non succedeva da 221 anni e non si ripeterà prima del 2245. Ma come proteggere le piante?
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Francesco Castagna 22 Gennaio 2024

Non si sta per verificare nessuna delle sette piaghe d'Egitto, anche se ciò che sta per accadere lascia pensare a qualcosa di simile. Non sono cavallette, ma cicale. Prossimamente ben due varietà di questi insetti potrebbero uscire dal terreno, non succedeva da circa 221 anni. L'ultima volta in cui è stato possibile assistere a questo evento, che si ripeterà soltanto nel 2245, è stato nel 1803. Ecco perché si tratta di un fatto storico. Ma non preoccuparti, non si tratta di niente di anormale. Sono piuttosto cicli periodici di riproduzione, in questo caso stiamo parlando delle cicale periodiche (Magicicada spp.). Questa specie si riproduce periodicamente e, a volte, può capitare che l'intervallo di tempo tra un ciclo riproduttivo e l'altro sia di 17 anni. Quest'anno però sono due le generazioni di cicale che potrebbero emergere dal terreno. Non succedeva da esattamente 221 anni, ecco spiegata la rarità dell'evento, che si verificherà nel 2024 negli Stati Uniti. Anche il nostro Paese ha avuto a che fare con invasioni di cicale, che con il riscaldamento globale sono aumentate, e durante l'estate hanno attaccato gli ulivi.

Questi insetti si nutrono principalmente della linfa degli alberi, ecco perché è bene sapere come proteggere le piante da un'invasione di questa portata.  A novembre 2022 Coldiretti Puglia denunciava che: "sono state registrate forti problematiche sui nuovi impianti di olivo causate dai forti attacchi di Oziorrinco e di Cicale".

Come difendere gli alberi dalle cicale

Ma come difendersi dagli attacchi di questi insetti? C'è chi consiglia l'utilizzo di trappole collanti come adesivi, che però possono essere molto crudeli e dolorose per gli animali Un sistema altamente ecologico, invece, che non si avvale di pesticidi velenosi ed inquinanti, è l'utilizzo degli ultrasuoni come dissuasori. Nello specifico, questo sistema è in grado di emettere frequenze che risultano molto fastidiose agli insetti, con lo scopo di agire come efficaci repellenti. Gli insetti, come gli animali, sono in grado di avvertire frequenze che l'orecchio umano non riesce a percepire.