
L’imposizione di nuovi dazi sulle importazioni dalla Cina da parte dell’amministrazione guidata da Donald Trump potrebbe avere un impatto significativo sul mercato tecnologico, in particolare sui prodotti Apple. Secondo un’analisi pubblicata da Reuters, i prezzi degli iPhone potrebbero salire fino a 2.300 dollari negli Stati Uniti, in caso di trasferimento totale dei costi aggiuntivi sui consumatori.
Apple, come molti altri giganti tecnologici, produce gran parte dei suoi dispositivi in Cina. L’aumento dei dazi sulle importazioni dalla Cina colpisce direttamente la catena di produzione e distribuzione dei prodotti Apple, costringendo l’azienda a ripensare i suoi margini di profitto o a ritoccare i prezzi finali.
Secondo Reuters, in base ai calcoli teorici attuali:
Di fronte all’aumento dei costi, Apple ha diverse opzioni strategiche:
La decisione finale dipenderà dal bilancio tra mantenere competitivi i prezzi e salvaguardare i profitti, specialmente in un momento di alta sensibilità dei consumatori al costo dei dispositivi elettronici.
Sebbene i dazi colpiscano direttamente le vendite negli Stati Uniti, le ripercussioni potrebbero estendersi anche ai mercati esteri. Un aumento globale dei prezzi potrebbe compromettere:
Le politiche commerciali di Donald Trump stanno avendo effetti tangibili sul settore tech, e Apple potrebbe essere tra i colossi più colpiti. Le prime analisi parlano di iPhone fino a 2.300 dollari, ma la strategia di Cupertino sarà decisiva per capire se i consumatori dovranno davvero affrontare questo rincaro o se Apple riuscirà a mitigarlo con soluzioni alternative.