Isole italiane in vendita su Internet: a rischio aree protette e riserve naturali

L’Isole delle Femmine in provincia di Palermo e l’Isola Budelli nell’arcipelago della Maddalena sono solo alcune fra quelle messe in vendita su siti di agenzie online. Nulla di illegale, anzi. Il più delle volte infatti si tratta di proprietà private. Il problema è che buona parte di questi terreni ospita riserve naturali e aree protette: che ne sarà di loro?
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Giulia Dallagiovanna 11 Aprile 2019

Le isole italiane sono in vendita. Non tutte, ovviamente. Ma Angelo Bonelli, coordinatore del partito dei Verdi, ha presentato un esposto ai ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali in cui denuncia la comparsa di alcune perle del Mediterraneo su agenzie di acquisti online. Stiamo parlando, ad esempio, dell'Isola delle Femmine di fronte a Palermo, o l'Isola Budelli, nell'arcipelago della Maddalena. I prezzi si aggirano attorno ai 3 o 4 milioni di euro, ma possono raggiungere cifre ancora più esorbitanti, come i 17milioni richiesti per l'Isola di Santa Maria, in provincia di Trapani.

Credits: dal sito del comune di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo

Il problema però non è questo. Se un'isola è privata, può essere venduta, esattamente come un qualsiasi appezzamento di terreno. Anzi, significa che qualcuno l'aveva già comprata e ora vuole cederla a un altro proprietario. Il vero nocciolo della questione è: cosa accade dopo? "Alcune hanno una finalità esplicita come quella di realizzare trasformazioni urbanistiche, con realizzazione di resort – spiega Bonelli –  in altri casi i progetti che sono dietro le proposte di acquisto sono avvolti dal riserbo più assoluto".

In teoria, su un'isola è possibile costruire, ma è obbligatorio rispettare le leggi dello Stato e della Regione. Il punto è proprio se il sistema giuridico sarà in grado di tutelare questi luoghi. Per fare un esempio: l'Isola delle Femmine è una riserva naturale orientata, gestita dalla LIPU (Lega italiana protezione uccelli). Questo significa che non è possibile edificare, se non seguendo regole molto strette. Sul sito di vendita si legge infatti che si può ristrutturare la torre del XVI secolo e poi richiedere dei fondi dell'Unione europea per lo sviluppo del turismo. La preoccupazione dei Verdi è che le norme non vengano rispettate completamente e si finisca per distruggere la bellezza di un'area incontaminata, assieme al suo ecosistema.

Non solo, ma in alcuni casi viene permessa l'edificazione di resort e hotel di lusso in veri e propri paradisi ambientali. È il caso dell'Isola di Capo Passero, in provincia di Siracusa, già venduta a una società di Mantova nel 2017, e in procinto di essere trasformata in una meta turistica d'èlite, con una struttura a 128 camere, spa, solarium e piscine varie. Un luogo inserito all'interno di un'area protetta, la Riserva di Vendicari, e che ospita anche un ecomuseo affidato a Legambiente. "L’isola di Capo Passero era stata proposta per essere una riserva naturale integrata ma il suo decreto istitutivo fu annullato dopo ricorso della proprietà", denuncia Bonelli.

L'edificazioni di alberghi e resort di lusso potrebbero rovinare il paesaggio e l'ecosistema

Insomma, le isole italiane sono in vendita, ma non è uno scandalo. Anzi, la maggior parte degli annunci risale già a qualche anno fa. Lo scandalo, semmai, è che non è possibile impedire di deturparle con residenze turistiche di lusso e dotate di tutti i comfort che finirebbero per mettere in serio pericolo la flora e la fauna locale, oltre alla bellezza naturale del posto. O comunque, fino ad ora nessun rappresentante del governo se ne era interessato.

Esiste poi la questione Poveglia, nella laguna di Venezia. Di proprietà del Demanio che l'ha messa all'asta una prima volta già nel 2014, immaginandola come luogo perfetto per l'edificazione di un albergo. Si è invece presentato come acquirente un comitato di cittadini, "Poveglia per tutti!", che ha raccolto 400mila euro con un crowdfounding per riqualificare l'isola e renderla una meta turistica, ma senza snaturarla. Ad oggi, la questione è nelle mani del Tar, perché il Demanio continua a rifiutarsi di darla in concessione al comitato.

La spiaggia Rosa sull’Isola Budelli, nell’arcipelago della Maddalena

Un vero e proprio business, quello delle isole italiane. Nulla di illegale, certo. È però preoccupante rendersi conto di quanto siano senza difese, queste aree protette.