Itinerari di trekking in Piemonte: tra sentieri vergini, cascate imponenti e muraglie maestose

Il Parco Nazionale della Val Grande, la Cascata del Toce, la Fortezza di Fenestrelle. Tre mete strepitose per organizzare una giornata dedicata al trekking, alla scoperta di vere e proprie meraviglie della natura, nascoste in Piemonte.
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Gaia Cortese 24 Novembre 2018

Una muraglia paragonabile a quella che si trova dall'altra parte del mondo, in Cina. Una tra le cascate più alte di Europa. Un'area incontaminata che risulta essere la più estesa delle Alpi. Tutto questo in Piemonte, ma forse non tutti potevano proprio immaginarlo. Almeno, io no. Andando invece a consultare itinerari e percorsi di trekking proposti dalla Regione Piemonte, ecco che si scoprono cascate, laghi artificiali, rifugi alpini, percorsi natura e fortificazioni militari.

Il Parco Nazionale della Val Grande

Tra noccioli, faggi e castagni, il Parco Nazionale della Val Grande è un’ottima meta per escursioni di trekking in tutte le stagioni.

Rinomato per essere l'area wilderness più estesa della Alpi, il Parco Nazionale della Val Grande è un'ottima meta per escursionisti esperti e non. I monti principali che ospita sono il Pedum, il Togano (2.301 metri), il Pizzo Proman, il Monte Zeda e la Cima della Laurasca, mentre il Rio Valgrande e il Rio Pogallo sono i fiumi che attraversano il territorio. Come dicevamo, all’interno del parco ci sono decine e decine di itinerari tra cui scegliere, naturalmente classificati a seconda della difficoltà e del tempo di percorrenza e con indicazione di ciò che li distingue gli uni dagli altri: alcuni percorsi sono più adatti agli appassionati di geologia, altri si distinguono per gli scorci di panorama che offrono, altri ancora si caratterizzano per la presenza di esemplari di flora e fauna. Nel Parco Nazionale della Val Grande, infatti, si trova una moltitudine di giovani piante tra cui noccioli, faggi e castagni, e tra gli animali che vivono sul territorio, camosci e caprioli, lupi e cinghiali e molti roditori, uccelli e rettili. Tra gli itinerari più impegnativi da segnalare le due traversate, la prima da Cicogna a Finero (7 ore di cammino), la seconda da Malesco a Colloro (12 ore di cammino). Ma se ancora non sei un escursionista esperto allora è meglio iniziare dai percorsi natura, facilmente accessibili e praticabili senza troppe difficoltà. Lungo i percorsi troverai pannelli illustrativi che descrivono le caratteristiche dell'ambiente; presso gli info point del Parco troverai comunque le guide dei sentieri. Per raggiungere il parco da Milano si prende l’autostrada A8 e da Genova e Torino l’A26, fino a Gravellona Toce.

La Cascata del Toce

In Val Formazza, le acque del fiume Toce compiono un salto di 143 metri dando vita alla seconda cascata più alta d’Europa.

La cascata del Toce, detta anche La Frua, è la cascata più bella delle Alpi, oltre a essere la seconda più alta in Europa. Il salto che compie l’acqua è di ben 143 metri. Se vuoi vederla in tutta la sua maestosità, e quindi percorrere un itinerario di trekking in questa zona, la cascata sarà proprio la prima cosa che vedrai a valle. Per raggiungere la Val Formazza dove si trova la cascata, devi percorrere l'A26 e proseguire lungo la superstrada del Sempione, superi Domodossola e ti dirigi verso Crodo-Premia-Formazza. Dalla Cascata del Toce partono diversi sentieri che portano ai laghi alpini della valle: sul percorso si incontra il lago artificiale di Morasco, e poi il lago Sabbione (2.475 metri) dove, a questa altitudine, è possibile ristorarsi nei rifugi alpini di Mores, Somma Lombardo e Busto. Dal lago Sabbione, attraversando il Passo del Gries, si arriva in Svizzera, per poi rientrare nuovamente in Italia attraverso il Passo S. Giacomo (2.313 metri). Altri due laghi che si incontrano sulla via del rientro sono il lago Castel (2.244 metri) che sovrasta e alimenta il lago di Toggia (2.191 metri). Le acque del Toce sono utilizzate per scopi idroelettrici, e vengono quindi liberate solo in determinati giorni e orari del periodo estivo, da giugno a settembre. Meglio quindi consultare prima il sito dell’Ufficio Turistico della Val Formazza prima di intraprendere un’escursione.

La Fortezza di Fenestrelle

Non siamo in Cina, ma in Val Chisone: la Muraglia Piemontese è una fortificazione militare assolutamente da visitare percorrendo la Passeggiata Reale.

Sapevi che in Piemonte, precisamente in Val Chisone, si trova la muraglia cinese d’Italia? La Fortezza di Fenestrelle, anche conosciuta come Muraglia Piemontese, è la fortezza alpina più grande d’Europa, un’imponente fortificazione militare, che ricorda per l'appunto la Muraglia Cinese, e così bella da essere stata inserita tra le Meraviglie del Mondo. È fatta di mura spesse due metri, lunga più di due chilometri, copre ben 635 metri di dislivello e conta nel complesso scalini a migliaia.

Se vuoi visitare la fortezza in autonomia non è possibile, occorre prenotare una visita guidata. I percorsi disponibili sono diversi, ma una volta che ti trovi qui, quello più completo, e che ti consiglio, è la Passeggiata Reale. Si parte di buon’ora al mattino, per rientrare solo nel pomeriggio: il percorso dura circa 7 ore e permette di visitare tre forti: il San Carlo, il Tre Denti e il Delle Valli, uniti da un’enorme scala coperta (la più lunga in Europa) composta da tremila gradini, che prende il nome di Scala Reale. Lungo questo percorso è possibile visitare antichi dormitori, passaggi segreti, cannoniere, così, quasi senza accorgersene, si arriva a un’altezza di ben 1.800 metri.