JJ4: la LAV presenta il piano di trasferimento per l’orsa, ma la decisione finale è di Fugatti

La LAV ha presentato il piano di trasferimento dell’orsa JJ4 con i dettagli e gli approfondimenti di un piano che vedrebbero lo spostamento dell’esemplare in Romania, presso il Santuario Rifugio gestito dall’associazione romena Millions of Friends Association.
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Francesco Castagna 19 Giugno 2023

La Lega Anti Vivisezione Animali ha presentato la sua proposta per un eventuale trasferimento di JJ4, l'orsa che era salita agli onori della cronaca a causa dell'aggressione al runner Andrea Papi. Lo ha fatto in occasione della conferenza stampa a Trento tenutasi nel pomeriggio del 19 giugno, durante la quale, in attuazione della richiesta del TAR di Trento, LAV ha spiegato in che modalità dovrebbe avvenire il trasferimento dell'esemplare presso il Santuario-Rifugio in Romania.

Proprio due settimane fa l'associazione si era recata nel luogo che si è reso disponibile ad accogliere l'orsa. "In questo santuario vengono ospitati cento orsi, che vengono dalle situazioni più disparate,

A intervenire sono stati Roberto Bennati, Direttore Generale LAV, Simone Stefani, vicepresidente nazionale LAV e responsabile LAV Trentino, Massimo Vitturi, responsabile LAV animali selvatici, Cristina Lapis, fondatrice e Presidente dell'associazione Millions of Friends Association (AMP), che gestisce il santuario-rifugio in Romania e Paula Ciotlos, vicepresidente e direttrice e della dell'associazione Millions of Friends Association (AMP), che gestisce il santuario-rifugio in Romania.

"Come sappiamo nelle settimane scorse siamo riusciti a far sospendere il decreto di esecuzione di mamma orsa JJ4 perché di fatto abbiamo offerto una soluzione concreta e percorribile sin da subito. A noi piacerebbe vederla nei boschi trentini, di fatto però il contesto non ci permette di praticare questa alternativa. Ci sarà quindi un rifugio, il Tar con il suo decreto del 26 maggio ci ha chiesto di dettagliare la possibilità di trasferimento in Romania. Siamo convinti della bontà di questo piano e lo abbiamo già comunicato alla Provincia di Trento, in particolare al Presidente Fugatti", ha spiegato Simone Stefani in apertura alla conferenza.

Lo stesso Massimo Vitturi, che avevamo sentito proprio per parlare della vicenda dell'aggressione dell'orsa JJ4, ha spiegato che il Tribunale amministrativo di Trento aveva chiesto che la Provincia depositasse gli atti di indagine ed eventuali approfondimenti in merito alla richiesta di trasferimento della LAV, ma non si è mossa in tal senso.

L'ultima decisione in ogni caso spetta al Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, dalla LAV ci spiegano quindi che nulla si potrebbe fare qualora il Presidente Fugatti dovesse disporre un eventuale abbattimento.

Per quanto riguarda i costi del trasferimento, il TAR ha indicato che sostanzialmente non ci devono essere costi per la Provincia. I costi di attuazione di questo piano, segnala Bennati, verranno coperti dall'associazione, proprio perché non devono diventare un alibi per poter abbattere questo animale. Inoltre LAV ha trasmesso un'istanza di avvio del procedimento amministrativo di trasferimento dell'orsa, augurandosi che la Provincia riceva le indicazioni e collabori.

È poi Cristina Lapis a spiegare il lavoro del centro che andrà ad accogliere JJ4"Sono rimasta molto sorpresa che nel 21esimo secolo siamo ancora in grado di condannare degli animali, penso che questo orso non appartenga al Presidente Fugatti, ma alla natura. Non vedo perché dobbiamo punire l'orso per essersi ritrovato nella sua casa, ovvero la foresta", spiega la fondatrice e Presidente dell'associazione Millions of Friends Association Cristina Lapis.