Le recenti dichiarazioni di Katia Ricciarelli hanno portato Dina Minna, storica assistente di Pippo Baudo, a inviare una diffida legale nei confronti della soprano.
Secondo quanto riportato da Il Giornale, Ricciarelli avrebbe attribuito a Minna la responsabilità dell’interruzione dei rapporti con l’ex marito. La diretta interessata, invece, ha chiarito che fu Baudo stesso a decidere di non voler più avere contatti con la cantante.
“Ma se alla fine Pippo con Katia non voleva più neanche parlarci!”, sarebbero le parole di Dina riportate dalla stampa.
A entrare nel merito della vicenda è stato l’avvocato Jacopo Pensa, amico di lunga data di Baudo e legale di Minna. L’avvocato ha spiegato che:
la sua assistita non ha avuto alcun ruolo nella scelta di interrompere i rapporti con Ricciarelli;
Dina Minna si è sempre limitata a rispettare le volontà del conduttore;
Baudo manifestò chiaramente la decisione di chiudere ogni legame con l’ex moglie.
Il legale ha inoltre sottolineato che Minna compare nel testamento di Pippo Baudo, con una quota pari a circa un terzo del patrimonio. Per questo motivo, Pensa ha invitato Ricciarelli a considerare la diffida anche nelle sue future dichiarazioni pubbliche, compresa l’intervista a Verissimo prevista per domenica 14 settembre.
Dopo la morte di Pippo Baudo, Katia Ricciarelli ha espresso il suo dolore per essere stata avvisata della scomparsa solo a decesso avvenuto. Nelle sue dichiarazioni, ha inoltre affermato che:
Baudo avrebbe intestato due appartamenti a Dina Minna già quando erano ancora sposati;
l’ex assistente sarebbe stata la causa dei mancati contatti negli ultimi mesi;
l’eredità destinata a Minna, pari a quella dei figli del conduttore, sarebbe stata “ingiusta”.
La vicenda riaccende i riflettori non solo sul rapporto tra Katia Ricciarelli e Pippo Baudo, ma anche sulla gestione dell’eredità del celebre conduttore. Le parole della soprano e la risposta legale di Dina Minna delineano un quadro complesso, destinato a far discutere ancora a lungo.