Kukido, l’arte floreale giapponese che ricerca l’equilibrio tra i fiori

Esprimere la vita così com’è, apprezzare la natura in tutte le sue forme e onorare il selvaggio. Sono questi i tre principi su cui si basa il kukido, arte floreale proveniente dal Giappone e ideata dal flower designer Yuichi Tamaru. Vuoi cimentarti anche tu in questa arte? Procurati dei lunghi steli di fiori e un vaso poco profondo. Poi sarà questione di abilità…
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Gaia Cortese 14 Febbraio 2021

Non solo kado, ikebana, e sado. Alle arti floreali provenienti del Giappone se ne aggiunge un’altra, il kukido. Forse ancora poco conosciuta, questa arte nella predisposizione dei fiori è giunta dal Paese del Sol Levante fino a noi, in tempi abbastanza recenti, ma sembra che l’interesse che sta suscitando sia destinato a crescere tra chi ha un’anima artistica e una grande passione per fiori e piante.

Cos’è

Il kukido è quindi un'arte floreale, che tradotto dal giapponese significa "via dello stelo". Questo perché consiste proprio nel predisporre gli steli dei fiori, di norma su un vassoio alto pochi centimetri, con lo scopo di creare una sorta di opera d'arte. Vengono quindi intrecciati steli, rami e boccioli, e gli elementi floreali si sostengono a vicenda creando un'opera di architettura.

L’inventore del kukido è Yuichi Tamaru, già vincitore del prestigioso premio The good design award. Nipote del fondatore dell'azienda Green Wise, e oggi suo amministratore delegato, Tamaru ha voluto portare l'arte del kukido in Italia, e nello specifico, a Milano, considerata una città cosmopolita e all'avanguardia, in grado di accogliere questa arte giapponese  e di promuoverla.

Come nasce

Il kukido unisce l’attività creativa di mantenere i fiori in posizione verticale con un'attenzione alla sostenibilità e alla natura, non sempre così scontata. Per questo motivo, ogni creazione viene realizzata con fiori e piante esclusivamente coltivati in modo biologico o da piccoli produttori.

Non solo. Il kukido si basa su tre principi fondamentali. Attraverso questa arte floreale è importante esprimere la vita così com’è, apprezzare la natura in tutte le sue forme e onorare il selvaggio. Sono questi i pilastri della filosofia che ha ispirato il flower designer giapponese, e non deve stupire se per alcune composizioni vengono usati steli che già tendono ad appassire, perché la bellezza della natura si può percepire in ogni stato del fiore o della pianta.

Cosa ti serve

Se hai intenzione di cimentarti con il kukido, devi procurarti il materiale necessario, a partire dal vassoio, almeno alto un paio di centimetri; i più indicati sono quelli con il fondo ruvido, perché impediscono ai gambi dei fiori di cadere.

Per quanto riguarda i fiori, meglio iniziare con quelli che hanno un gambo lungo e dritto, come il narciso, l'ortensia o il tulipano. Puoi quindi provare a iniziare con tre fiori e provare a intrecciarli. La parte difficile è proprio quella di farli stare in equilibrio. Una volta raggiunto lo scopo, fissali con un filo d’erba o della rafia. A questo punto aggiungi lentamente dell'acqua nel vaso.

Assicurati di trovare la giusta posizione per la tua creazione floreale, lontano dalle fonti di calore e esposta alla luce, ma non ai raggi diretti del sole.