La biblioteca degli alberi: nasce il tuo salotto in pieno centro a Milano

Non solo il terzo parco più grande del capoluogo lombardo, la biblioteca è soprattutto un nuovo modo di pensare al verde urbano. Non vuole offrirti una fuga dal traffico, ma un posto tutto tuo dove gli alberi e i grattacieli diventino entrambi espressione del paesaggio cittadino.
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Giulia Dallagiovanna 23 Ottobre 2018

Ci saranno delle "stanze" dove potrai fermarti a leggere, praticare yoga o semplicemente riposarti. Dei "corridoi" che ti permetteranno di raggiungere tutti i punti. E migliaia di specie di piante che potrai conoscere. Aprirà a fine ottobre a Milano l'ultimo lotto della biblioteca degli alberi, il terzo parco più grande della città, ai piedi dei grattacieli del nuovo quartiere CityLife. Il progetto, realizzato dalla designer paesaggistica olandese Petra Blaisse in collaborazione con lo studio Inside-Outside, è partito addirittura nel 2011 e porterà alla creazione di 9 ettari di verde urbano là dove prima sorgeva il polo fieristico meneghino.

I numeri ti fanno capire la grandezza dell'impresa. Più di 400 alberi di 20 specie diverse e 90mila esemplari fra siepi, arbusti, piante acquatiche e ornamentali, rampicanti e fiori. Ma il valore di questo parco non sta nelle cifre. È un vero e proprio luogo per leggere la natura. Ti ricordi le stanze di cui ti parlavo prima? Ecco, non immaginarti mattoni e intonaco. Le pareti saranno i tronchi e le chiome, il tetto. Divisi per specie e disposti a circolo, gli alberi delimiteranno uno spazio dove i visitatori troveranno un salotto in mezzo alla città.

Perderti nel nuovo romanzo che stai leggendo, distendere i muscoli con un po' di esercizio fisico o lasciarti conquistare dai profumi diversi di ogni "stanza". Queste foreste circolari, collegate fra loro da 5 chilometri di sentieri, si alterneranno ai campi, ovvero gli spazi aperti del parco. Ti troverai di fronte a giardini fioriti, prati per la sosta e lo svago, oppure piazze con fontane. Ma forse tutti questi aspetti li conosci già, se per caso hai deciso di partecipare al progetto MiColtivo e sei fra i cittadini che hanno aiutato a seminare fiori e a piantare le aiuole.

Secondo l'assessore all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran, sarà una vera e propria "sorpresa per i milanesi", un modo nuovo di interpretare il verde in città. La volontà infatti è quella di unire e collegare l'esterno con l'interno, non di fornire una via di fuga dai grattacieli. Dopo il Bosco verticale, Porta Nuova si prepara a sfidare le Tuilleries di Parigi, ma con l'intento di farti vivere un'esperienza di natura che si fonde con il paesaggio urbano, oltre che di stupire i tuoi occhi.