
Elio e le Storie Tese sono diventati Elio e le Storie Circolari. No, non si tratta della solita fissazione di alcuni cantanti o gruppi musicali che all'improvviso decidono di cambiare il proprio nome d'arte. Questa volta c'è sotto una buona ragione. Elio e le Storie Tese (ops… Circolari) hanno scritto "La canzone circolare", il primo brano compostabile al 100%, nel senso che tutti i cantanti e musicisti all’ascolto sono stati invitati a prenderne un pezzo e crearne una nuova.
D'altronde questo è il principio dell'economia circolare che, prendendo le distanze dal modello di economia lineare basato sul “produci > consuma > getta via” e inevitabilmente destinato a scontrarsi con la limitatezza delle risorse naturali, si propone di ridurne gli impatti ambientali. Come? Non solo riciclando, ma mettendo in piedi un sistema che ruoti intorno all'idea di riutilizzo, alla durata e alla resistenza dei prodotti nel tempo, a un assemblaggio dei prodotti che renda possibile e semplice il recupero delle varie componenti.
Qualche esempio? I vecchi pneumatici impiegati come materiali per l'edilizia, per realizzare superfici per gli impianti sportivi e per le pavimentazioni delle aree gioco dei più piccoli; le alghe della laguna di Venezia impiegata al posto della cellulosa ricavata dagli alberi; i fondi di caffè, le bucce di pomodori e di patate e altri scarti agricoli che restituiscono un biomateriale simile al polisterene espanso da utilizzare nel packaging e nelle progettazioni di design e architettura.
Anche La Canzone Circolare #1 di Elio e le Storie Tese è stata creata per essere rimessa in circolo per produrre nuove canzoni. Un brano scritto per diventare una nuova canzone.
E mentre Elio canta: "Non si può continuare con il lineare, è meglio un'economia circolare. Quando ricicli tu non rifiuti più" nel video del La Canzone Circolare, passano messaggi come: "Raccogli gli scarti delle arance per produrre tessuti alla moda sostenibili", "Raccogli lattine di alluminio per produrre skateboard leggeri e resistenti", "Raccogli la plastica per salvaguardare il mare e produrre nuovi oggetti". Insomma, magari non scriverai La Canzone Circolare #2, ma per iniziare a guardare le cose in un'ottica più green non è mai troppo tardi.