
Un nuovo strumento per monitorare gli oceani, controllare le variazioni di colore, e quindi la temperatura, ma anche l'innalzamento e il generale stato di salute. La Cina ha lanciato un altro satellite che contribuirà a tenere sotto osservazione i cambiamenti climatici e il loro effetto sul Pianeta. Nonostante sia tra le nazioni che inquinano di più al mondo, sembra comunque che provi a metterci una pezza o, almeno, a prevedere e contenere le conseguenze del suo impatto sull'ambiente.
Decollato alle 2:31 dell'11 giugno dal Centro di lancio satellitare di Taiyuan, nella provincia dello Shanxi, si chiama HY-1D e raggiungerà il precedente HY-1C, lanciato nel settembre del 2018 sempre dalla China National Space Administration (CNSA), per formare una costellazione di satelliti e fornire il doppio dei dati di osservazione che fino a questo momento pervenivano agli esperti cinesi.
L'idea è che aiuti a costruire una civiltà veramente attenta all'ambiente e improntata sull'ecologia. Inoltre, potrà fornire informazioni importanti per quanto riguarda la meteorologia, l'agricoltura e la conservazione dell'acqua. E naturalmente permetterà di valutare meglio l'erosione delle coste e l'ecosistema marittimo.
Certo, i dati da soli non bastano. La situazione è allarmante e già lo sappiamo. Studiare più da vicino il fenomeno è sicuramente importante, ma lo è altrettanto mettere in campo misure economiche e politiche concrete contro l'inquinamento e il riscaldamento globale.